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Cronaca Centro / Via Portone, 35

L'immobile va all'asta: lo storico circolo ravennate prepara un'offerta per salvare la sua 'casa'

A finire all'asta è l'immobile che ospita il circolo dal 1980. Il presidente de La Gardela: "Presenteremo un'offerta", ma intanto si vagliano anche altre ipotesi

Un autentico pezzo di storia ravennate, e del borgo San Biagio in particolare, va all'asta. Si tratta dell'immobile che ospita il Circolo La Gardela, uno spazio di circa 213 metri quadrati per cui è stata fissata una base d'asta a 155.250 euro, con rilanci di 10mila euro in caso di gara. L'asta, con apertura delle buste il 13 febbraio, garantirà la piena proprietà dell'edificio, attualmente affittato al circolo ricreativo in via Portone 35. Un luogo simbolo della città e dal quartiere che ora vede un po' di incertezza nel proprio futuro. A fare luce sui possibili scenari è proprio il presidente de 'La Gardela', Mattia Simionato: "Sicuramente presenteremo un'offerta, l'assemblea ci ha dato mandato".

Simionato, però, si affretta a chiarire un punto. Se pure il circolo non dovesse spuntarla all'asta, detiene in ogni caso un contratto di locazione di altri 5 anni nell'immobile di via Portone. In pratica, come spiega il presidente, il circolo potrà rimanere nella sua attuale sede fino al 2029. Il 13 febbraio, a ogni modo, si avranno maggiori certezze sul futuro. Se non ci saranno altre offerte, i soci della Gardela potranno così diventare proprietari dell'immobile e garantire maggiori sicurezze per gli anni a venire del circolo. Se invece ci saranno più offerte, a quel punto partirà la gara al rialzo che proseguirà per tre giorni. In caso di vittoria all'asta di un altro soggetto si dovrà invece capire quali siano le intenzioni. Certo, il circolo potrebbe continuare a rimanere in via Portone, ma si dovrà in ogni caso ridiscutere il contratto d'affitto dopo il 2029. E inoltre non si può scartare l'ipotesi che il nuovo eventuale proprietario voglia trovare un'altra soluzione per l'edificio. Per questo, Simionato e gli altri soci starebbero vagliando tutte le strade, anche la ricerca di un nuovo immobile per ospitare La Gardela.

Insomma, tra i soci di via Portone c'è un certo fermento in vista della scadenza dell'asta. Oggi il circolo vanta 250 associati, ai quali si aggiungono circa 800 tesserati. Una gestione, quella attuale, che va avanti dal 2019. Ma la storia del circolo è molto più lunga. Nato nel 1954, il sodalizio è stato ospitato in diverse sedi, una delle quali in via Savini, prima di giungere nel 1980 nella sua attuale 'casa' di via Portone. Il presidente Simionato ricorda anche le tante iniziative portate avanti dal circolo a favore della collettività: dalla donazione all'ospedale durante il periodo Covid, ai 2mila euro donati a una famiglia in seria difficoltà a causa dell'alluvione, passando per la raccolta fondi a sostegno dei bisognosi della parrocchia di San Biagio e la collaborazione con l'associazione Dis-Ordine per lo sviluppo della 'Strada dei Mosaici'. "Supportiamo il nostro quartiere, il vicinato e la città. Cerchiamo di aiutare il più possibile, anche finanziariamente, reinvestendo i nostri fondi". E oltre alla solidarietà, per La Gardela rimangono al centro le tradizioni e le iniziative per tramandarle. Il tutto mettendo al centro la ristorazione: "La Gardela è un luogo dove trovare un piatto caldo e stare in compagnia - conclude Simionato - Cerchiamo di far interagire le persone".

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