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Cronaca

La Pineta Ramazzotti finalmente libera dai resti dell'incendio. Ora verrà chiusa

La ditta incaricata dell'asportazione delle piante bruciate nel disastroso incendio dello scorso 19 luglio della pineta Ramazzotti ha comunicato la "fine lavori". L'Ufficio territoriale per la Biodiversità di Punta Marina del Corpo Forestale dello Stato ha quindi provveduto alla chiusura dei cancelli

La ditta incaricata dell’asportazione delle piante bruciate nel disastroso incendio dello scorso 19 luglio della pineta Ramazzotti ha comunicato la “fine lavori”. L’Ufficio territoriale per la Biodiversità di Punta Marina del Corpo Forestale dello Stato ha quindi provveduto alla chiusura dei cancelli di ingresso all’area dell’incendio per evitare che una frequentazione diffusa ed estesa danneggi le numerosissime giovani e delicate pianticelle di pino in via di affermazione.

La pineta chiusa (Rafotocronaca)

Sono evidenti i segnali di ripresa di tutte le specie di latifoglie presenti precedentemente l’incendio, in particolare frassino e fillirea, ma anche leccio e farnia, accompagnati da crespino, asparago, canna di Ravenna, ginepro e rovo. Interventi di rimboschimento potranno essere avviati già ad iniziare dal prossimo autunno, con impianti “a gruppi”, dopo che sarà stata verificata l’eventuale assenza di rinnovazione da seme del pino marittimo. In realtà si conta molto sulle pianticelle nate localmente, con l’apparato radicale naturalmente adattato alle difficili condizioni ambientali. Grazie al contributo della Provincia di Ravenna verranno comunque posti a dimora anche 200 esemplari di pino domestico di circa un metro di altezza.

La preclusione degli accessi nell’area incendiata, come previsto dal “Regolamento” della Riserva, è necessaria considerando l’estensione della pineta da ricostituire, per evitare che si crei una capillare rete di passaggi, un sentieramento dovuto al transito di ciclisti, raccoglitori di funghi ed asparagi (tra l’altro la raccolta è vietata, in una riserva naturale). Durante le fasi di crescita della nuova pineta si creeranno così le condizioni per la presenza di orchidee, del succiacapre (una “rondine” notturna che trascorre il giorno immobile sul terreno, nelle radure delle pinete), e perché no, di specie rare e minacciate come la pernice di mare. Lo scorso anno sulla foce sono state osservate in volo tre sule, uccelli marini che nidificano in nord Europa, sulle falesie rocciose.

Domenica scorsa, in occasione di "RiservAmica", la prima edizione della Festa nazionale delle riserve naturali dello Stato, grazie alla partecipazione degli ornitologi dell’ASOER (Associazione Ornitologi dell’Emilia-Romagna) e de “L’Umana dimora”, sono state  osservate specie come Cormorano, Airone bianco maggiore, Garzetta, Airone cenerino, Fenicottero (15 in volo lungo costa), Cigno reale, Volpoca, Germano, Folaga, Beccaccia di mare, Fratino, Piro piro piccolo, Pettegola, Pivieressa, Chiurlo, Gabbiano comune, Gabbiano corallino, Gabbiano reale, Sterna comune, Fraticello, Gruccione. Proprio per tutelare la nidificazione dell’avifauna, il Piano territoriale della Stazione “Pineta di Classe e salina di Cervia” (l’area è infatti parte della Rete Natura 2000) prevede la stretta tutela della spiaggia, escludendo gran parte dell’arenile all’accesso dei bagnanti (in realtà è stato concesso il doppio di quanto sarebbe consentito). Dopo il 15 luglio, al termine del periodo di nidificazione, verrà concesso un ulteriore tratto. Al momento si stanno ancora valutando le opzioni migliori per questo ampliamento. La finalità è quella di poter godere, rispettandolo, di questo ambiente ormai unico, fortemente minacciato dal rapido progredire dell’erosione. Proprio la limitata estensione della spiaggia suggerirebbe di adottare una regolamentazione che non sia solo finalizzata al turismo balneare, ma piuttosto ad un turismo escursionistico. E’ l’opzione che l’Ufficio territoriale per la Biodiversità di Punta Marina propone da tempo.

Per scoprire, conoscere e prendere consapevolezza di tutto questo, l’Ufficio territoriale per la Biodiversità di Punta Marina sta predisponendo per il prossimo mese di giugno un calendario di visite, con partenza da Lido di Dante e da Lido di Classe, tutti i giovedì e durante i fine settimana (è gradita la prenotazione) anche in lingua inglese, francese e spagnolo. Particolarmente attesa è la partecipazione di famiglie e bambini (200 persone hanno raggiunto Lido di Dante in occasione di RiservAmica, domenica scorsa) e di sportivi (la proposta è quella di accompagnare podisti e ciclisti lungo diversi itinerari evidenziandone gli aspetti ambientali).
Cogliendo l’occasione per ringraziare tutti quanti hanno collaborato all’iniziativa di domenica 12 maggio: privati, Scuole ed Associazioni, l’invito è esteso a tutti, con binocoli e cannocchiali.

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