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Cronaca

Prosegue il restauro nela Sala dantesca della Biblioteca Classense

Oggi si prevede un restauro importante che ridarà nuova leggibilità al dipinto. La Sala tornerà ad essere luogo di conferenze e attività culturale, e sarà possibile anche la celebrazione di matrimoni

La Sala dantesca della Biblioteca Classense di Ravenna, antico Refettorio Camaldolese risalente al XVI secolo, fra le più rilevanti sale pubbliche della città, è in corso di restauro all’interno del Terzo Stralcio del Progetto di restauro del complesso monumentale. I lavori, già avanzati, prevedono il restauro degli stalli in legno, degli apparati lapidei, del grande affresco raffigurante le Nozze di Cana, opera di Luca Longhi compiuta nel 1580. Il pittore ravennate, assieme ai suoi figli Barbara e Francesco, ebbe dai Camaldolesi di Classe, che stavano riedificando il Monastero entro la città, il compito di realizzare il grande affresco della parete in fondo alla sala e del soffitto.

Le Nozze di Cana furono restaurate in più occasioni, dopo il grave danno subito in seguito all’alluvione che nel 1636 provocò il dilavamento della parte inferiore, fino all’ultimo restauro, negli anni Settanta del Novecento, ad opera del restauratore Ottorino Nonfarmale che distaccò la pellicola pittorica collocandola sopra un supporto di alluminio a protezione da danni ulteriori. Oggi si prevede un restauro importante che ridarà nuova leggibilità al dipinto. La Sala tornerà ad essere luogo di conferenze e attività culturale, e sarà possibile anche la celebrazione di matrimoni. I lavori sono finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, principale sostegno di questa importante fase di restauro della Classense; determinante l’impegno di Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015, che ha adeguatamente sostenuto il progetto, garantendone con il proprio finanziamento il completamento.

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