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Cronaca

Le impronte digitali forniscono la vera identità: la Polizia arresta un 30enne

Gli agenti sono entrati in un esercizio commerciale di via Farini difronte ai giardini Speyer, all’interno del quale avevano notato diversi giovani nord africani conosciuti come spacciatori di stupefacenti

Gli agenti della Volante della Questura di Ravenna hanno arrestato un 30enne algerino per aver fornito false generalità agli agenti di una volante che lo stavano identificando. L'episodio è avvenuto venerdì pomeriggio: gli agenti sono entrati in un esercizio commerciale di via Farini difronte ai giardini Speyer, all’interno del quale avevano notato diversi giovani nord africani conosciuti come spacciatori di stupefacenti. Tra questi anche l’algerino che ha esibito un documento olandese non valido per l’espatrio riportante delle generalità che non fornivano alcun riscontro nelle banche dati delle forze di polizia. Accompagnato in Questura e rilevate le impronte digitali è emerso che lo stesso nel documento e nelle generalità fornite si era dichiarato più anziano di sei anni. Con le esatte generalità oltre ai precedenti per spaccio di stupefacenti sono emerse anche numerose espulsioni sia da Ravenna che da Milano. Processato per direttissima, è stato condannato a sei mesi di reclusione.
 

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