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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Camillo Benso Cavour

Palazzo Guiccioli aprirà in primavera: ci sarà il Museo di Byron e anche un ristorante

Uno spazio culturale dedicato al poeta, ma anche al Risorgimento. Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio: "Portati alla luce gli affreschi originari che lo stesso Byron volle far realizzare"

Uno dei gioielli più attesi del centro di Ravenna potrebbe finalmente aprire le porte nel nuovo anno. Si parla di Palazzo Guiccioli, storico edificio affacciato su via Cavour, che dopo un lungo lavoro di restauro e vari rinvii, potrebbe inaugurare nella prossima primavera. Il palazzo dovrebbe diventare un contenitore di più musei legati all'Ottocento, con un museo dedicato a Byron e al Risorgimento, ma al suo interno sarà dato spazio anche a un ristorante. Lo rende noto l’Assemblea del Comitato per il Restauro di Opere Risorgimentali di Ravenna, presieduto da Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), presenti anche il presidente d’onore Antonio Patuelli e il segretario Beppe Rossi.

Secondo quanto riferito, stanno per completarsi tutte le opere strutturali, tecnologiche e museali del complesso immobiliare di Palazzo Guiccioli e, in primavera, si potrà vedere inaugurare il Museo di Byron e del Risorgimento. "Si tratta di un’opera di grande rilievo – ha aggiunto il presidente Alfieri – innanzitutto di livello culturale internazionale che recupera l’importante e prolungata permanenza di Byron a Ravenna dove abitò e operò proprio nel medesimo palazzo dove gli importanti restauri hanno portato anche alla luce gli affreschi originari che lo stesso Byron volle far realizzare nelle stanze dove egli abitò e operò. Il Museo Byron sarà con materiali storici e culturali documentari, in larga parte provenienti dalla Biblioteca Classense di Ravenna, e sarà anche molto interattivo, con un percorso multimediale che concretizzerà, con le più nuove tecnologie, un approccio che favorirà una più rapida conoscenza della storia e delle opere di Byron".

Il Museo di Byron e del Risorgimento, come fa sapere l'assemblea, sarà "una molto innovativa realizzazione che potrà attrarre sia cultori della materia, sia turisti italiani ed internazionali a Ravenna dove avrà anche sede la Byron Society di Londra in Italia, unica sede al di fuori di quella britannica". Nel palazzo sarà anche ospitata la “Taverna Byron” (che dovrebbe essere gestita dall'imprenditore Massimo Serena Monghini), che conterrà un ristorante "proprio dove il letterato britannico e patriota custodiva materiali utili per i patrioti risorgimentali dell’epoca, nonché un piccolo zoo che era una delle passioni che egli coltivava", riferisce il Comitato per il Restauro. Nel complesso  saranno poi ospitate altre strutture di iniziative sia culturali, sia commerciali a fini anche turistici. In una intervista a RavennaToday, lo stesso Alfieri aveva detto che il Museo Byron sarebbe stato allestito nel cosiddetto piano nobile del Palazzo, mentre il Museo del Risorgimento avrebbe trovato posto al secondo piano. Era stato riservato uno spazio anche per un terzo spazio culturale, il Museo delle Bambole, nel giardino del complesso.

Spazio poi anche ad altri progetti. Il presidente onorario Patuelli ha infatti proposto all’assemblea, dopo la realizzazione del Museo Byron e del Risorgimento, di prendere contatto con il Comune di Russi per promuovere i necessari restauri e l’opportuna valorizzazione del Pantheon del Cimitero di Russi, dedicato alle famiglie Farini e Baccarini, e che contiene innanzitutto le tombe di Luigi Carlo Farini, Ministro con Massimo d’Azeglio e Camillo Cavour e poi Presidente del Consiglio dell’Italia unita, e di Alfredo Baccarini, anch’egli Ministro dell’Italia unita e particolarmente impegnato per le bonifiche e le costruzioni di ferrovie.

Palazzo Guiccioli foto interno 2-2

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