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Cronaca

Parrucchieri ed estetiste offrono i loro trattamenti alle donne ospiti dei centri antiviolenza

Lavorare sulla propria autostima e cura di sé, con gesti quotidiani che tengano conto dei bisogni personali, è un primo importante passo verso una vita più autonoma e serena

Nei giorni scorsi, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato presentato il progetto “Prendersi cura di sé rafforza l’autostima”. Le donne vittime di violenza, in particolare fisica e sessuale, ma anche psicologica, economica, assistita e stalking, tendono a non riconoscere più le proprie esigenze e a mettere il proprio benessere all’ultimo posto nella scala delle priorità. In una situazione così drammatica è evidente come il tornare a prendersi cura di sé diventi principio fondamentale per recuperare il benessere personale e sociale. Lavorare sulla propria autostima e cura di sé, con gesti quotidiani che tengano conto dei bisogni personali, è un primo importante passo verso una vita più autonoma e serena.

È per questo che acconciatori ed estetiste associati CNA Ravenna e la Scuola del Benessere di CNA Ravenna, con i suoi studenti e docenti, hanno subito accolto la proposta di Linea Rosa, offrendo gratuitamente i loro trattamenti alle donne ospiti dei centri antiviolenza. I parrucchieri che attualmente hanno aderito al progetto sono: Capelvenere di Silvana Bagnoli, Duepuntiperfetto di Alice Amadori, Emma Gatta Parrucchieri di Gatta Emma, Laura Hair Stylist di Laura Mambelli, Parrucchiera Linea Dielle di Cardinale Lucia, Via Veneto 5 I Parrucchieri di De Matteis Sabrina & C. Snc, Vittoria Grassi Parrucchieri di Vittoria Grassi e Vittorio Parrucchieri di Martini Vittorio e C. Snc.

All’iniziativa, promossa da CNA Impresa Donna, in cui è stato presentato il progetto, ha partecipato un panel totalmente al femminile composto da Nicoletta Cirelli, Presidente di CNA Impresa Donna Ravenna, Marina Ranzi, Presidente CNA Benessere e Sanità Ravenna, Alessandra Bagnara, Presidente di Linea Rosa, Federica Moschini, Assessora del Comune di Ravenna con delega alle politiche e cultura di genere, Marianna Panebarco, Vicepresidente CNA Ravenna e Vicepresidente CNA Nazionale, ed Emilia Iaccarino, Responsabile CNA Impresa Donna Ravenna. Tutte le relatrici hanno ribadito il loro basta alla violenza e alla barbarie, alla violenza subdola e psicologica ma anche a quella economica perché è anche dall’emancipazione economica che una donna riesce a difendersi dalla violenza.

Nicoletta Cirelli, Presidente di CNA Impresa Donna Ravenna, ha espresso “solidarietà alle donne che subiscono violenza. Abbiamo un ruolo fondamentale nel supporto e nella divulgazione delle informazioni relative all’iter che sussegue la richiesta di aiuto”. Ha concluso, quindi, il suo intervento con la richiesta di un vademecum che possa essere costruito insieme tra cittadine e cittadini, Associazioni, associati, centri antiviolenza e Istituzioni per dare un quadro completo della prassi che si segue nei casi di denuncia di una violenza.

Marina Ranzi, Presidente di CNA Benessere e sanità Ravenna, ha affermato che “progetti come questi sono molto importanti e necessari per tutta la comunità. La nostra categoria ha risposto senza esitazioni, a conferma dell’attenzione di tutta la categoria alle tematiche sociali e all’impegno in prima linea per la solidarietà”.

Alessandra Bagnara, Presidente di Linea Rosa, ha presentato il progetto e dato una panoramica di quanto accade alle donne vittime di violenza assistite da Linea Rosa: “Tutti i nostri progetti nascono dai bisogni reali delle donne con cui entriamo in contatto nella nostra attività – ha spiegato – quando entrano nelle case rifugio occorre fare un grande lavoro sull’autostima per permettere loro di riappropriarsi della loro vita. Questo progetto ha l’obiettivo di fornire un aiuto concreto a queste donne, una spinta a riappropriarsi di quanto le violenze hanno tolto. Siamo sempre disponibili a lavorare con le associazioni del territorio per sensibilizzare gli imprenditori e fare formazione su come si affrontano e gestiscono situazioni in cui si viene a conoscenza di violenze o abusi”.

L’Assessora Federica Moschini, in seguito, ha illustrato come Comune di Ravenna e il suo Assessorato diano assoluta priorità alla prevenzione, sensibilizzando le giovani generazioni all’educazione civica, con frequenti interventi negli Istituti Scolastici. Marianna Panebarco si è invece concentrata sulla violenza economica fornendo alla platea i numeri sull’imprenditoria femminile. Basse percentuali di donne nei board delle società, basse percentuali di accesso al credito per le donne dovute all’effetto scoraggiamento e sfiducia e remunerazione discriminante rispetto allo stesso ruolo ricoperto. Panebarco ha concluso il suo intervento ricordando che ad oggi un’impresa, per essere considerata femminile, necessità del 60% di soci donne. Anche in questo caso, quindi, una parità di genere non compiuta.

Infine, alcune informazioni su “Prendersi cura di sé rafforza l’autostima”: il progetto è rivolto alle imprese site nei centri di Ravenna, Cervia e Russi per permettere alle donne - che spesso possono muoversi solo a piedi o in bicicletta – di raggiungere i saloni aderenti. Il progetto non è chiuso: le imprese interessate possono sempre iscriversi mettendosi in contatto con CNA (Emilia Iaccarino, Responsabile CNA Impresa Donna Ravenna, eiaccarino@ra.cna.it, 0544 298601; Nevio Salimbeni, Responsabile CNA Benessere e Sanità Ravenna, nsalimbeni@ra.cna.it, 0544 298641). Il progetto si estenderà presto anche al settore dell’estetica.

L’iniziativa si è conclusa con la consegna da parte del presidente della CNA Territoriale di Ravenna, Matteo Leoni, a Linea Rosa dell’elenco delle imprese aderenti al progetto e dei buoni simbolici da consegnare alle donne che vorranno usufruire di questa bella opportunità.

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