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Cronaca

Sara, 3 anni, ha il neuroblastoma. Mamma e papà hanno perso il lavoro: parte la mobilitazione di aiuto

Per poter assistere la figlia durante le terapie chemioterapiche, papà Mattia e mamma Maria hanno perso il lavoro e non riescono più a far fronte alle ingenti spese necessarie per le cure di Sara

L'associazione "Cuore & Territorio" di Ravenna, ente di diritto privato non avente fine di lucro che opera principalmente nei settori della promozione dell’educazione sanitaria, della promozione e tutela dei diritti umani e civili, della formazione extrascolastica lancia una raccolta fondi a favore della piccola Sara Cantagalli, faentina di 3 anni, che soffre di una terribile patologia quale è il neuroblastoma. Per poter assistere la figlia durante le terapie chemioterapiche, papà Mattia e mamma Maria hanno perso il lavoro e non riescono più a far fronte alle ingenti spese necessarie per le cure di Sara.

Una situazione difficile quella che sta attraversando la famiglia di Sara, che rischiava di finire su un marciapiedi a fine mese, data della scadenza del contratto di affitto dell'abitazione, se non fosse stato per la sensibilità dell'ex segretaria provinciale della Lega, Samantah Gardin, di Acer del presidente della Provincia Michele De Pescale e del deputato Alberto Pagani, che sono riusciti a trovare una soluzione abitativa alla famiglia Cantagalli che, oltre a Sara, ha un altro figlio di 11 anni e mezzo.

Data la delicatezza e l'urgenza della condizione in cui versano i coniugi Mattia e Maria Cantagalli, l'Associazione Cuore & Territorio,ha deciso di attivarsi, lanciando una campagna di raccolta fondi: chi volesse sostenere la famiglia di Sara, pertanto, potrà effettuare una donazione sul Conto Corrente bancario attivato presso la Cassa di Risparmio Ravenna (IBAN IT 02 F 06270 13100 CC0000027952) intestato a Cuore e Territorio APS, scrivendo come causale “Aiutiamo Sara”. Alla delegata Elena Fusconi Elena (3396479057) si potranno chiedere delucidazioni anche in ordine al contributo detraibile dalla dichiarazione dei redditi fino ad un massimo di 30mila euro.

Mattia Cantagalli, 37 anni, e Maria Valgimigli, 41 anni ancora da compiere, hanno voluto raccontare la storia di Sara: "A nostra figlia il primo maggio scorso è stato diagnosticato un neuroblastoma al IV stadio con locazione primaria serrenalica e secondarismi a livello ematico e retroperitoneale con possibilità̀ di guarigione al 50%. A causa di ciò abbiamo perso il lavoro e non possiamo lavorare per poter assistere nostra figlia ed affrontare insieme lei le varie sedute di chemioterapia a volte durano anche 48 ore, le varie trasfusioni portandoci spesso a ricoveri presso il reparto di oncoematologia pediatrica all’ospedale di Rimini, dove nel suo percorso oltre alla chemioterapia dovrà̀ affrontare anche l’intervento chirurgico, il trapianto di midollo, la radioterapia e l’immuno terapia. Siamo veramente disperati e facciamo molta fatica anche economicamente ad affrontare i viaggi (anche se piccoli viaggi) spesso anche tutti i giorni da Faenza a Rimini, le varie spese quotidiane e le cure della piccola (se servono medicinali a domicilio)".

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