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Cronaca

Ravenna 2019, Cassani punta alla short list: "Prepareremo Dossier"

Martedì scorso, insieme alla Project Manager Nadia Carboni, l'assessore Alberto Cassani, coordinatore di Ravenna 2019, ha partecipato a Roma a una riunione organizzata dal CIDAC

Martedì scorso, insieme alla Project Manager Nadia Carboni, l'assessore Alberto Cassani, coordinatore di Ravenna 2019, ha partecipato a Roma a una riunione organizzata dal CIDAC (Associazione Città Italiane d'Arte e cultura, di cui anche Ravenna è socia) aperta a tutte le città italiane che hanno espresso la volontà di candidarsi a Capitale Europea della Cultura per il 2019.

"L'incontro si poneva come ideale proseguimento della discussione avviata a Ravenna nell'aprile scorso, in occasione del Convegno promosso da Ravenna 2019, ed era stata sollecitata dalle città di Ravenna, Matera, Perugia e Assisi, Siena e Venezia, al fine di mettere a punto una piattaforma condivisa per il Progetto Italia 2019 - illustra Cassani -. Dalla riunione, conclusa con l'approvazione di un documento che sintetizza le basi per l'individuazione di possibili obiettivi comuni nell'interesse del Paese e della cultura nazionale, oltreché delle singole città, è emerso con nettezza il diverso stato di avanzamento dei percorsi di candidatura, confermando l'impressione che Ravenna si situi nel “gruppo di testa” e sia ad oggi considerata da tutti gli addetti ai lavori tra le candidate più stimate e, per così dire, “competitive”".

"Dopo la riunione con le altre città, siamo stati ricevuti presso il Ministero per i Beni e Attività Culturali Leila Nista, che si sta occupando delle procedure per la candidatura italiana - aggiunge Cassani -. Nel corso dell'incontro abbiamo illustrato il percorso, gli strumenti, i temi, e le azioni che caratterizzano la candidatura di Ravenna, mentre Nista ci ha informato circa i tempi ormai brevissimi per l'uscita del bando e ci ha dato appuntamento al 4 dicembre per un Info Day organizzato dal Ministero, alla presenza di membri della Commissione Europea, per discutere e chiarire le modalità della competizione italiana".

"In definitiva, la giornata romana ha rafforzato la nostra convinzione che l'appuntamento del 2019 può essere una grande opportunità per l'Italia e per le città candidate, a patto naturalmente che le candidature siano serie e che non manchi l'impegno dei territori e delle Regioni a sostenerle,
dando ovviamente per scontato che il Governo Italiano e le Istituzioni europee sapranno garantire la correttezza e la trasparenza delle procedure - sottolinea l'assessore -. Mi pare inoltre che ci siano i presupposti perchè la competizione, che sarà agguerrita, possa svolgersi in un clima di lealtà e in taluni casi addirittura di collaborazione tra città su alcune linee progettuali".

"Per quello che ci riguarda, dobbiamo ora concentrare tutte le energie positive che si sono create in questi mesi e anni di lavoro, e sollecitarne altre ancora, per dare sempre più forza alla nostra candidatura - evidenzia Cassani -. Servono la passione e l'intelligenza di tutti. La prospettiva è ormai quella della costruzione del Dossier di preselezione che, a partire dalla valutazione delle proposte dell'Open Call e delle elaborazioni dei Working Groups, ci impegnerà almeno per i prossimi nove mesi. Mi pare di poter dire che il percorso fin qui svolto abbia creato tutte le condizioni perché si possa predisporre un Dossier in grado di superare il primo vaglio della Commissione giudicatrice e di farci così entrare nella short list che si giocherà il titolo.”

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