Oltre 1200 i disabili assistiti dall'Asp

Attualmente sono circa 1.250, tra adulti e minori , nel distretto di Ravenna i disabili che, nei vari servizi, sono assistiti dall’ASP in un contesto di stretta integrazione con le competenze proprie dell’Azienda Ausl. E’ quanto afferma il presidente di Asp Susanna Tassinari, rispondendo ad una denuncia del Movimento 5 Stelle “sul fatto che Ravenna non sia una città all’altezza delle esigenze delle persone disabili rischia di offrire una lettura parziale e ingiusta dell’impegno di risorse professionali ed economiche che l’amministrazione comunale sta investendo nell’ambito delle disabilità”.

“Vero è che il contenuto di questa denuncia è focalizzato  sulle disabilità fisiche,  sugli aspetti strutturali e sulle barriere architettoniche che rendono ancora inagibile ai disabili  l’accesso a percorsi e servizi della nostra città,  ma quando si parla di politiche a favore della disabilità bene sarebbe tenere presente anche  il contesto generale in cui queste  politiche si muovono – continua Tassinari -. Raccogliendo pertanto positivamente l’osservazione  sull’importanza di una corretta informazione, ci pare utile, accanto a questa denuncia, rendicontare ciò che l’ ASP ,a cui i Comuni di Ravenna e Russi hanno conferito la gestione dei servizi per la disabilità, sta facendo. Non certo per tentare di “  edulcorare “ il dossier proposto  o sottovalutare le osservazioni riportate , ma semplicemente per offrire un quadro organico di conoscenze sull’intero e composito  mondo della disabilità”.

“Attualmente sono circa 1.250, tra adulti e minori , nel distretto di Ravenna i disabili che, nei vari servizi, sono assistiti dall’ASP in un contesto di stretta integrazione con le competenze proprie dell’Azienda USL – sottolinea la presidente di Asp -. Una rete di servizi che si è sviluppata nel corso degli ultimi decenni, articolandosi secondo le diverse tipologie di bisogno e  la cui ampiezza ed opportunità hanno pochi riscontri anche  in campo ragionale”.

“Stiamo parlando, solo per citare qualche esempio significativo  dei  210  utenti che nell’anno 2011 hanno usufruito del trasporto, dei 450 ragazzi che sono stati accompagnati nel loro  percorso scolastico da educatori professionali, delle 350 persone inserite nelle strutture residenziali, nei centri diurni, nei centri  socio-occupazionali – aggiunge Tassinari -. Nel 2011 l’ASP ha sostenuto costi  per la disabilità  per oltre 11 milioni di euro su un bilancio complessivo di circa 35 milioni. E anche nel 2012 la previsione di  spesa è destinata fisiologicamente ad aumentare”.

“Il sistema di accesso ai servizi si sta arricchendo di nuove proposte , grazie anche alla preziosa collaborazione di alcune  associazioni di volontariato. Ormai si ricorre all’istituzionalizzazione del disabile soltanto laddove non sia realmente possibile il mantenimento  al proprio domicilio, favorendo l’inserimento in ambienti ricreativi o di lavoro, dove valorizzare e sostenere progetti capaci di rispondere ai bisogni di ogni persona assistita, ma anche del suo contesto famigliare e sociale”, continua il presidente di Asp.

“Resta evidente che , a partire dai problemi denunciati, c’è ancora molto da fare – conclude Tassinare -. Il numero delle persone con disabilità è in costante crescita per una serie di cause, l’aumento dei casi di disabilità acquisita, conseguente ad incidenti ed infortuni, l’aumento dell’età media di vita reso possibile dai progressi dell’assistenza sanitaria, l’incremento di minori con deficit cognitivo. Tuttavia  il consolidamento  nella nostra città dell’idea che la disabilità non sia soltanto un problema privato riconducibile alla famiglia o alle istituzioni che hanno compiti di assistenza e di cura, ma bensì una questione che coinvolge un’intera comunità responsabile crediamo sia già un positivo obiettivo raggiunto”.