Deceduta dopo colecistectomia, indagati dieci medici

Per il decesso di una donna di 67 anni avvenuto lunedì scorso all'ospedale di Ravenna, la Procura bizantina ha iscritto nel registro degli indagati dieci medici tra anestesisti e chirurghi. Cinque medici sono della casa di cura ravennate  nella quale la signora era stata sottoposta la mattina del 19 novembre scorso a una colecistectmonia (rimozione di calcoli dalla colecisti). Gli altri cinque sono dell'ospedale di Ravenna.

La signora era giunta al "Santa Maria delle Croci" con un'ambulanza del 118 e intubata a causa di un arresto cadiocircolatorio. Subito era stata sottoposta a laparotomia esplorativa per capire se fosse eventualmente stata interessata da un'emorragia interna. Il 22 era stata di nuovo operata a causa di un'insufficienza vascolare e ricoverata in rianimazione per poi morire dopo qualche giorno di agonia.

Ed è proprio dalla direzione sanitaria dell'ospedale di Ravenna che è partita la segnalazione sul caso alla magistratura ravennate. Il Lucrezia Ciriello, dopo avere avvisato sia i dieci per l'ipotesi di omicidio colposo (sono difesi dagli avvocati Ermanno Cicognani, Giovanni Scudellari, Lorenzo Valgimigli e Giuseppe Savini) che i familiari della vittima (il marito e le due figlie tutelate dall'avvocato Gabriele Sangiorgi), ha affidato l'incarico per l'autopsia al medico legale Pierpaolo Bolli. Il consulente dovrà dire se ed eventualmente in che misura l'operato dei medici indagati abbia contribuito alla morte della donna.