rotate-mobile
Cronaca

L'Emilia Romagna è in zona gialla: cosa cambia e quando serve il super green pass

Le regole riguardanti la certificazione verde, le mascherine, le quarantene e gli spostamenti. Ecco cosa cambia rispetto alla zona bianca

L'Emilia-Romagna entra in zona gialla. Ma non ha niente a che fare con le restrizioni di un anno fa. La differenza più grande con la “zona bianca” è l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Inizialmente prevista dalla zona gialla in poi, la misura è stata invece estesa a tutta Italia a partire dal giorno di Natale. L’introduzione del super green pass – che si ottiene solo con la vaccinazione o la guarigione dal covid – ha poi fatto in modo che le differenze tra bianco e giallo divenissero quasi nulle.

Mascherine obbligatorie

Oltre all’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in tutte le regioni, è stato introdotto l’obbligo di usare le Ffp2 in luoghi chiusi come cinema e teatri, sui mezzi di trasporto pubblico (sia quelli cittadini che quelli a lunga percorrenza), e per partecipare a eventi pubblici sportivi al chiuso e all’aperto, come le partite allo stadio. Provvedimento, questo, che durerà fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo. Per il resto già sono attive le norme nazionali che impongono l’ingresso in bar e ristoranti al chiuso, oltre che in cinema, teatri e musei solo a chi ha il green pass rafforzato.

Super green pass

In giallo, come in bianco, è confermato l’obbligo del green pass. Dal 10 gennaio serve il “super” (o rafforzato) per utilizzare i mezzi pubblici nelle città e per i mezzi a lunga percorrenza. Resta sempre possibile uscire dal proprio comune e dalla propria regione. Anche in giallo negozi e centri commerciali restano aperti sempre, senza nessun limite d’orario. Per le consumazioni al bancone dei locali serve il super green pass sia in zona gialla che in bianca, per effetto dell’ultimo decreto. All’aperto dal 10 gennaio servirà quella rafforzata. Anche in zona gialla per i tavoli al chiuso è necessario il super green pass e cade l’obbligo di far sedere massimo quattro persone al tavolo. Chiuse sia le discoteche, almeno fino al 31 gennaio.

Gli spostamenti

Gli spostamenti con mezzi propri sono liberi in zona bianca così come nella gialla, le cose cambiano in zona arancione dove ci si può spostare sia in altri comuni della stessa regione che in altre regioni solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune. Ok invece agli spostamenti da comuni di massimo 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia.

Come è cambiata la quarantena

Da sabato primo gennaio è sparita la quarantena per chi è stato a contatto un con positivo, ma non ha i sintomi del Covid. A patto che si abbia già ricevuto la dose booster del vaccino o sia abbia finito il primo ciclo vaccinale (prima e seconda dose) nei quattro mesi precedenti al contatto. Si può anche aver avuto il Covid ed essere guariti da meno di 120 giorni.

Invece della quarantena c’è un regime di auto sorveglianza ( ci si monitora nello stato di salute) per cinque giorni, con l’obbligo di girare con la mascherina Ffp2 per almeno altri dieci. Chi è vaccinato da oltre quattro mesi, se asintomatico, deve invece fare una quarantena di cinque giorni, dunque non può uscire di casa. Non cambia nulla per i non vaccinati: la quarantena resta di dieci giorni.

Le regole per mercati contadini e agriturismi

Non è richiesto il green pass per fare acquisti di alimentari nei mercati contadini, anche al chiuso, in quanto servizi essenziali. Lo stabilisce l’ultimo Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri e in vigore dal 10 gennaio, secondo il quale l’acquisto dei beni essenziali, come appunto gli alimentari, non prevede la necessità di accedere con green pass o supergreen pass. Coldiretti ricorda però che "resta obbligatorio, ovviamente, l’uso della mascherina, il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, l’accortezza di evitare assembramenti, l’igienizzazione delle mani con il gel messo sempre a disposizione negli ingressi e sui banchi e il divieto di toccare o manipolare la merce presente sui banchi"

Cambiano invece le modalità di fruizione dei servizi offerti dagli agriturismi: da lunedì i gestori delle strutture ricettive sono obbligati a controllare la certificazione verde degli ospiti, sia italiani che stranieri, i quali non potranno, sempre dalla stessa data, accedere ai servizi di ristorazione e alloggio se non in possesso del cosiddetto super green pass (vaccinazione o guarigione). Il certificato “base” non darà la possibilità di accedere né ai servizi di ristorazione e alloggio, né alle altre attività culturali, sociali o ricreative, anche all’aperto, esclusi i centri educativi per l’infanzia o le feste conseguenti a cerimonie civili o religiose (matrimoni, battesimi, ecc.). Non sono più vigenti i limiti dei posti a sedere, negli spazi al chiuso ed all’aperto. Il green pass o super green pass non è richiesto ai soggetti di età inferiore a 12 anni o chi è esentato dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Emilia Romagna è in zona gialla: cosa cambia e quando serve il super green pass

RavennaToday è in caricamento