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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Scambio di Eccellenze tra Ravenna e Sant’Antioco

il Maestro ha donato alla scuola un frammento di tessuto, tuttora esposto nei locali della sede del Liceo in Via Tombesi dall’Ova, 14, per tutti coloro che ne vogliono ammirare i riflessi dorati

Continua lo Scambio di Eccellenze tra Ravenna e Sant’Antioco iniziato nel novembre 2011 quando si sono concretizzati rapporti intrapresi da tempo tra la scuola e il Museo del Bisso marino di S. Antioco, organizzando un evento con la partecipazione del Maestro di Bisso Chiara Vigo. Durante la giornata d’inaugurazione, presentato al pubblico con il titolo Il Filo di Teodora, gli allievi e il pubblico partecipante hanno potuto assistere al magico intervento di Chiara, per la prima volta a Ravenna, che ha catalizzato l’attenzione dei presenti con il racconto della sua storia e del suo modo di conservare l’arte di filare e intrecciare il bisso marino nonché di realizzare, con antichi e rituali movimenti, stupendi manufatti con la "seta di mare".

Il preziosissimo bisso, tinto di porpora fu eletto dagli imperatori per rappresentarne il fasto, la gloria e la raffinatezza dei costumi, regale contrappunto per clamidi con inserti di stoffa ricamata, simbolo di distinzione delle classi privilegiate (il tablion), e dalmatiche ornate da strisce verticali, così come rappresentati nei mosaici delle Basiliche ravennati. Nell’occasione, il Maestro ha donato alla scuola un frammento di tessuto, tuttora esposto nei locali della sede del Liceo in Via Tombesi dall’Ova, 14, per tutti coloro che ne vogliono ammirare i riflessi dorati e ha promesso di ricamare per la città di Ravenna una Teodora con l’ago in ombra.

Da questa esperienza e, per continuare lo scambio di eccellenze tra i due territori e porre l’accento sulle maestrie dell’antico saper fare, gli allievi del Corso di Mosaico del Liceo Artistico “P.L. Nervi - G. Severini” di Ravenna Claudia Alifuoco, Chiara Piovan, Giulia Rega, Chiara Sansoni, Serena Saporetti, hanno tratto lo spunto per realizzare un mosaico raffigurante Sant’Antioco tratto dall’immagine di un incisione del 1493, da donare all’Isola di Sant’Antico, in segno di rispetto verso le sue vocazioni territoriali confidando possa essere di buon auspicio per la protezione del rarissimo ecosistema marino in cui si riproducono le Pinne Nobilis dalle cui barbe si ricava la preziosissima “seta del mare” e l’istituzionalizzazione del Museo del Bisso già attivo nell’Isola grazie alla fervida dedizione di Chiara.

Si sono già prodotti i documenti per intraprendere un viaggio a Sant’Antioco, il 24-25-26-27- maggio prossimi, con una delegazione della scuola, composta dal Dirigente Scolastico Prof. Marcello Landi, le docenti Elena Pagani e Michela Perla e alcune allieve del Corso di Mosaico del Liceo, con il prezioso contributo del Sig. Giuseppe Grosso, presidente dell’associazione culturale Terre Tabarkine, che offre l’ospitalità, per conseguire l’obiettivo di assegnare al Maestro di Bisso Chiara Vigo, il mosaico realizzato dal Liceo, come tramite ufficiale della consegna all’Isola di Sant’Antioco.

S.Antioco, da primo evangelizzatore di Sulci, diviene il glorioso Protomartire Patrono della Sardegna, il suo culto è il più antico venerato in Sardegna. Epigrafi e documenti d’archivio testimoniano che questo Santo Martire, presumibilmente arrivato dalle coste del Nord Africa, abbia operato nell’isola che poi prese il suo nome, nel quinto-sesto secolo dopo Cristo.
Nella passio si narra che attorno alla metà del II secolo d.C., il Santo, medico di professione e originario della Numidia, compresa nella diocesi della Mauretania, forse Caesarensis, fu esiliato nella città che ne prese il nome dove fu martirizzato e dove tuttora sono conservate parte delle sue reliquie.

A sostegno dell’iniziativa è stato chiesto e ottenuto il Patrocinio del Comune di Ravenna e ci si augura di ottenere anche i Patrocini dei Sindaci dei due Comuni dell’Isola: Sant’Antioco e Calasetta. Contemporaneamente il Liceo di Ravenna ha presentato un progetto al Concorso internazionale “Un’idea per lo sviluppo sostenibile del Sulcis” previsto all’interno del Protocollo di intesa, siglato, il 13 novembre 2012, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro per la Coesione territoriale, la Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Carbonia - Iglesias ed i Comuni del Sulcis Iglesiente, identificabile e votabile al codice e titolo SU206 - Da Ravenna a Sant’Antioco – Il Filo del Mosaico.

L’idea consiste nella creazione di un ponte tra Ravenna e l’Arcipelago del Sulcis in Sardegna per rivalutare l’antica tradizione del mosaico, già esistente nel territorio sulcitano, e creare opportunità di formazione per giovani, scuole e operatori del settore culturale e turistico, aperta anche ai profani, che valorizzino il patrimonio storico/culturale del territorio, se possibile, arricchendolo.
L’idea, proposta con il partenariato della Fondazione Ravennantica, della facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’università di Bologna e la partecipazione di Città Digitale, consente inoltre di promuovere attività di studio, ricerca, documentazione e restauro del patrimonio archeologico e musivo presente nel territorio del Sulcis Iglesiente.

Il Territorio del Sulcis divenne provincia romana nel 227 a.C. e nei successivi sette secoli di dominazione, Roma lasciò un'impronta culturale profonda, ancor oggi ricca, viva e presente, sia per quanto riguarda l'atmosfera, che emana sapore di "antichità", sia per i resti ancora visibili nei pressi di Pula, a Nora, dove gli scavi archeologici hanno riportato alla luce terme, mosaici pavimentali e l'anfiteatro. Con la decadenza dell'Impero Romano d'Occidente, tra il 456 e 466, l'isola fu invasa dai vandali. Nel 533 l'imperatore Giustiniano scacciò i vandali e tentò di conquistare l'Africa e salvare l'isola ponendo le basi per garantire a tutta la Sardegna un lungo periodo di pace.

L’isola di Sant’Antioco è situata presso la costa sud-occidentale della Sardegna, di fronte alla regione del Sulcis-Iglesiente. L’isola si estende per 109 km2, è la più vasta della Sardegna e la quarta d’Italia. Essa è collegata all’entroterra costiero da un sottile istmo, lungo 5 km, creato da sedimenti marini, che in termini propri forma una penisola che si affaccia a sud nel golfo di Palmas. Dista da Cagliari circa 90 km e attualmente è sotto la giurisdizione della provincia di Carbonia – Iglesias.

La Delegazione del Liceo Artistico di Ravenna, presieduta dal Dirigente Scolastico Prof. Marcello Landi, il giorno della cerimonia di consegna dell’opera prevista sabato 25 Maggio 2013, consegnerà al Sindaco di Sant’Antioco una lettera da parte del Sindaco di Ravenna recante l’auspicio di futuri contatti e produttive collaborazioni con entrambe le Città dell’Isola del Bisso.   

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