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Cronaca

Dalla Regione 46 milioni per le strutture sanitarie: investimenti 'sostenibili' per Ravenna e Faenza

Complessivamente ammontano a 5 milioni e mezzo gli investimenti per il territorio romagnolo. Due i settori prioritari: edilizia sanitaria ed efficientamento energetico

Ristrutturazione e adeguamento sismico degli edifici, creazione di nuovi reparti ospedalieri e laboratori specialistici, potenziamento della banca regionale dei gameti. Oltre a numerosi interventi per assicurare la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico delle strutture sanitarie. Via libera dalla Giunta regionale all’accordo con il ministero della Salute per l’attuazione di un maxi-piano di interventi da 46,3 milioni di euro finanziato dal “Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese”. L’intesa, che sarà siglata digitalmente nei prossimi giorni, mette nero su bianco il cronoprogramma finanziario degli interventi, con la maggior parte dei fondi che saranno assegnati già per il triennio 2024-2026.

Un anno fa la presentazione dei 17 interventi individuati dalla Regione sulla base della ricognizione dei fabbisogni delle Aziende sanitarie territoriali, nell’ambito dei Piani di investimento 2022-2024; oggi la definizione dell’accordo con il ministero della Salute, che stanzia i fondi, destinati a due settori di intervento:  edilizia sanitaria, con 7 progetti di ammodernamento, riqualificazione ma anche creazione di nuovi reparti e strutture, a cui vengono destinati 17 milioni di euro; efficientamento energetico e sostenibilità ambientale degli edifici, con 10 progetti finanziati con 29,3 milioni di euro. 

“Con il via libera all’accordo le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna avranno le risorse necessarie per realizzare gli interventi già approvati - affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. È un piano di investimenti molto importante per la nostra regione che si affianca alla realizzazione dei Centri di assistenza e urgenza, e punta a dare ai cittadini servizi sempre più efficienti e qualificati, con progetti innovativi in campo edilizio capaci di guardare anche alla sostenibilità ambientale. Il nostro impegno, seppure in una situazione nazionale molto difficile, prosegue senza sosta per mantenere l’eccellenza della sanità pubblica e universalistica”.

Gli investimenti nei territori

Gli interventi previsti (vedi allegato), destinano nella provincia di Parma complessivamente 9 milioni e 990mila euro; in quella di Reggio Emilia 8,5 milioni; in quella di Modena 5 milioni e 550 mila euro; a Bologna 11 milioni e 950mila euro; a Imola 3 milioni di euro; a Ferrara 1 milione e 814mila euro; in Romagna (Ravenna, Forlì e Faenza) 5 milioni e 500mila euro. A cui vanno aggiunti i due nuovi ospedali di Piacenza e Cesena, che non fanno parte però di questo piano. In particolare nei presidi ospedalieri romagnoli saranno avviati i lavori di ammodernamento degli impianti di trigenerazione.

In base all’accordo con il ministero della Salute, la Regione si impegna a garantire il rispetto da parte delle Aziende sanitarie, in veste di stazioni appaltanti, della normativa nazionale ed europea in materia di appalti pubblici, mentre l’Osservatorio degli investimenti pubblici in Sanità effettuerà il monitoraggio degli interventi. La Giunta di Viale Aldo Moro dovrà presentare al ministero una relazione annuale sullo stato di avanzamento lavori e l’aggiornamento per ogni singolo intervento.

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