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Cronaca

Tangenziali ai 50 chilometri all'ora, la proposta: "Innalziamo il limite"

A proporlo è Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio: "Trattandosi di strade a quattro corsie con muretto al centro, questo limite ha il solo scopo di addossare tutte le colpe degli incidenti agli automobilisti"

"Con lo stesso principio per cui il sindaco De Pascale ha deliberato di insediare 58 nuovi punti autovelox (10 fissi e 48 mobili), altrettanto potrebbe fare sulle "tangenziali" della città. Grazie al limite di velocità fissato su queste arterie, raddoppierebbe facilmente i 10 milioni che ha previsto di incassare nel 2018 con le multe". A commentare la scelta della giunta di Ravenna è Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio. "Mentre in ogni parte del mondo civile le tangenziali servono a rendere fluente, intorno alle città anche medio-piccole, il traffico cosiddetto “di attraversamento” o “di scorrimento”, con limiti di velocità che dai 110 chilometri all'ora non scendono mai sotto i 70 km/h, a Ravenna vige invece la regola totalitaria dei 50 km/h.  Consideriamo che le “tangenziali” di Ravenna sono pezzi delle seguenti strade statali: statale 16 Adriatica, dallo svincolo con l’autostrada A14 dir allo svincolo di Classe; statale 67 Tosco Romagnola, da Classe allo svincolo con via Trieste in direzione Marina di Ravenna; statale 309 Dir, tra la statale 16 Adriatica e la statale 309 Romea.  Ebbene, gli oltre 10 chilometri della “tangenziale” Adriatica e i successivi 14 chilometri della “tangenziale” Tosco Romagnola sono tutti a 50 km/h. Trattandosi di strade a quattro corsie con muretto al centro, ma in stato pietoso, questo limite ha il solo scopo di addossare tutte le colpe degli incidenti agli automobilisti, anche se vittime innocenti di eccessi altrui".

"Più articolata, tra i 70 e i 50 km/h, è la situazione della “tangenziale” 309 dir - continua il consigliere d'opposizione - Essendo incredibilmente a due sole corsie indistinte (il raddoppio è solo uno dei tanti duetti cantati dal sindaco e dal ministro delle Infrastrutture nei  concerti elettorali), i suoi forti volumi di traffico pesante giustificano in parte i 50 km/h posti nei due lunghi tratti che vanno dalla statale Adriatica a oltre il semaforo di via Canalazzo e dal distributore antecedente la rotonda con via Sant'Alberto alla diramazione con la statale Romea. Questi tratti potrebbero però essere sensibilmente ridotti, portandoli a 70 km/h, non appena rispettivamente superati, in direzione Venezia, il semaforo su via Canalazzo e la rotonda con via Sant’Alberto. La competenza per l’eventuale innalzamento del limite di velocità sui 30 chilometri delle suddette “tangenziali” ravennati è dell’Anas, la vigilanza tecnica e operativa sulla quale è del ministero delle Infrastrutture. Chiediamo dunque, tramite interrogazione, al nostro primo cittadino se intende raccogliere questa proposta e contemporaneamente non trascurare di chiedere anche che, a breve termine, siano realizzati gli interventi  indispensabili perché dette “tangenziali” possano scriversi in tondo, senza virgolette".

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