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Cronaca

Terremoto, paura "mediatica" sul turismo. Il PdL: "Nessun azzardo"

Tra le tante gravi conseguenze della serie di scosse che dal 20 maggio sta colpendo l'Emilia c'è anche "il livello di preoccupazione che si è riverberato sui media" e che rischia di avere gravi ripercussioni sul turismo costiero

Tra le tante gravi conseguenze della serie di scosse che dal 20 maggio sta colpendo l’Emilia c’è anche “il livello di preoccupazione che si è riverberato sui media” e che rischia di avere gravi ripercussioni sul turismo costiero: per questo motivo la Giunta dell’Emilia-Romagna deve “attivarsi nei confronti dei media nazionali ed esteri affinchè aiutino a capire e distinguere meglio le varie zone geografiche e a confortare i turisti sul fatto che la scelta dei nostri lidi non è un azzardo”.

 

Lo chiede una risoluzione del consigliere del Popolo della libertà Gianguido Bazzoni, che sottolinea come già “ora si hanno notizie di rinunce, disdette ed anche solo perplessità nell’individuare la Riviera romagnola come meta delle proprie vacanze” e ipotizza che “sicuramente, sia in Italia che all’estero, ci sarà chi sfrutta questa situazione per orientare i turisti verso mete concorrenti, colpendo pesantemente l’immagine della Riviera e dell’intera Emilia-Romagna”. Il documento impegna quindi la Giunta a intervenire “immediatamente per approntare e lanciare un grande piano di comunicazione, che si affianchi a quanto fa l’Apt regionale, in modo da poter contrastare gli effetti negativi del sisma nell’immaginario collettivo”.

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