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Cronaca Fusignano

Una giornata di open day nella Casa della Comunità di Fusignano

Sarà un’importante occasione di incontro tra la cittadinanza e i professionisti dei Servizi Socio-Sanitari che abitano la Casa di Comunità, anche per fare il punto sulle novità in arrivo sul territorio

È fissato per sabato 16 marzo, dalle 9 alle 13, l'open day nella Casa della Comunità di Fusignano (Via V. Monti 13). Sarà un’importante occasione di incontro tra la cittadinanza e i professionisti dei Servizi Socio-Sanitari che abitano la Casa di Comunità, anche per fare il punto sulle novità in arrivo sul territorio. Questo evento è frutto di un percorso partecipato durato circa un anno tra i professionisti dell’Ausl Romagna, l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di volontariato del territorio. Il significato è quello di inaugurare un “nuovo modo” di fare sanità nel territorio comunale in uno spazio fisico programmato insieme.

La giornata sarà articolata in turni di visita ai Servizi della Casa di Comunità, guidati dai volontari delle associazioni che operano sul territorio, a partire dalle ore 9. Successivamente alle ore 10,30  si svolgerà un incontro inaugurale, durante la quale interverranno il Sindaco di Fusignano, il referente per le politiche sanitarie dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, la direttrice del Distretto di Lugo e rappresentanti della Direzione Aziendale di Ausl Romagna e del Servizio Assistenza Territoriale della Regione.

"Questa giornata è l’occasione per fare il punto sui nuovi modelli di organizzazione territoriale derivanti dalle indicazioni del DM 77/2022 e dal recepimento delle indicazioni regionali ed aziendali e rappresenta il primo passo di una collaborazione sempre più armonica tra i servizi sanitari, sociali e la comunità, che ha il fine ultimo di perseguire un obiettivo globale di salute  per i cittadini", spiegano dall'Ausl.

Il documento di partecipazione alla Casa della Comunità di Fusignano

Ben 19 associazioni di volontariato hanno consegnato all'amministrazione comunale di Fusignano un documento di partecipazione condiviso sulla nuova Casa della Comunità, elaborato col supporto di Ausl e dei Servizi Sociali della Bassa Romagna. Lo annunciano il sindaco Nicola Pasi e Valentina Modena, assessore alle politiche sociali e sanitarie a Fusignano - Agis, Aido, Anfass, Anpi,  Auser, Brainstorm, Caritas, Centro Sociale Zaffagnini, Comitato Italiano Femminile, Cittadinanza Attiva, Giro della Romagna.net, Protezione Civile, IOR, Lilt, Museo Romagna Air Finders, Nuovo Circolo Fotografico, Pro Loco, Percorso Rosso, SPI CGIL hanno firmato il documento martedì nella sala del consiglio alla presenza della giunta comunale.

“Oggi le associazioni di volontariato, di impegno sociale, culturale e sportivo, con la sottoscrizione e la consegna di questo documento di partecipazione, hanno raggiunto un importante traguardo – sono le parole di Elisabetta Rimini di Cittadinanza Attiva -. Traguardo che è al contempo nuova partenza. Traguardo perché siamo riusciti a condividere un’idea di salute, che supera il concetto sanitario dello star bene, volgendo lo sguardo ad una ricerca di un benessere oltre che fisico anche mentale e sociale. Un benessere che deve affondare solide radici in stili di vita salutari, in attività di socializzazione, in opportunità di incontri che possano contrastare solitudini e disagi. Partenza perché ora iniziamo ad affrontare la fase operativa. Dobbiamo fare i fatti. Crediamo fortemente che le Associazioni, lavorando sinergicamente, possano migliorare il benessere dei cittadini tutti e specialmente dei più fragili. Crediamo fortemente che le iniziative di socializzazione, le occasioni di incontri, le attività di svago, le iniziative di informazione, le occasioni di movimento e sportive possano contribuire a contrastare tendenze individuali all’isolamento. La conoscenza reciproca dei volontari di Fusignano, la semplicità con cui riusciamo a lavorare insieme, la predisposizione ad aiutarci e integrarci fra Associazioni, il ritrovarci ad operare in cooperazione per raggiungere un obiettivo comune, - siano le iniziative per la Festa della Patrona dell’8 Settembre, per le festività Natalizie o per le sere d’estate -, ci vede rispondenti alle convocazioni del Comune, dove ogni associazione mette a disposizione ciò che riesce a proporre e a fare. Questo conoscerci, più come cittadini-attivi, cittadini volontari piuttosto che come appartenenti all’una o all’altra Associazioni, è una realtà non così comune e sicuramente una forza positiva, che riesce a far la differenza sulla capacità di realizzare iniziative in questa nostra Comunità”.

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