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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Ancisi (LpRa): "Occorrerà sistemare l’E45 e ricostruire la Classicana"

"La posizione di Lista per Ravenna si distingue da tempo rispetto ai due opposti estremismi, avendo a mente soprattutto come la 309 Romea non sia più in grado, da anni e anni, di sopportare l’intero traffico di comunicazione tra la nostra città e il nord-est d’Italia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Il dibattito sulla nuova E55 è tornato alla ribalta nella nostra città alla luce del progetto di un’autostrada Orte/Mestre, in fase avanzata di approvazione, che prevede l’adeguamento e trasformazione in autostrada della superstrada E45 Orte/Ravenna e una nuova autostrada a quattro corsie Ravenna/Mestre. Si contrappongono da sempre al riguardo i sostenitori ad oltranza del progetto, ritenuto irrinunciabile tal quale, e quelli che lo bocciano in toto perché ecologicamente catastrofico, convinti che sia sufficiente mettere in sicurezza la E45 e la strada statale 309 Romea.

La posizione di Lista per Ravenna si distingue da tempo rispetto ai due opposti estremismi, avendo a mente soprattutto come la 309  Romea non sia più in grado, da anni e anni, di sopportare l’intero traffico di comunicazione tra la nostra città e il nord-est d’Italia. Almeno sul tratto ravennate, che rappresenta un percorso obbligato in tale direzione e dove si registra la più alta incidentalità, non ci si può opporre a qualsiasi soluzione, senza continuare a pagare un tributo altissimo di vite e di sofferenze umane, oltre al danno che l’economia locale, fortemente basata sul porto e sul turismo, subisce dalle difficoltà e pericolosità del transito veicolare su tale arteria.

Non abbiamo mai teorizzato un’autostrada E45+E55/Orte-Ravenna-Mestre, giudicandone largamente insostenibili l’impatto ambientale e l’altissimo costo finanziario, che ricadrebbe poi sugli utenti; proponiamo, invece, una nuova superstrada (dunque non a pagamento) di collegamento tra Ravenna e il nord-est, la quale si saldi con le autostrade che da Ferrara si diramano verso ogni parte d’Europa, a cominciare da Mestre: o congiungendosi con l’esistente superstrada Portomaggiore/Ferrara o completando la nuova Adriatica tra Ravenna e Ferrara, oggi realizzata in parte, purtroppo  ‘saltando’ il tratto Ravenna/Alfonsine.

La superstrada Ravenna/Ferrara si farebbe preferire, sia perché il progetto già esiste e deve essere solo completato, oltre ad essere ambientalmente sostenibile, sia perché risolverebbe l’altra grave emergenza dei centri abitati attraversati dalla statale Reale, molto pericolosamente e con pesante inquinamento atmosferico e acustico. La Romea 309 e la Reale potrebbero così essere liberate dal traffico pesante ed essere riservate al traffico leggero e turistico. Su questa superstrada, e non più sul megalomane by pass sul Candiano, che giace immobile nei cassetti del Comune di Ravenna, dovrà essere convogliato il traffico stradale di attraversamento dell’Italia sulla dorsale orientale, oggi imbottigliato disastrosamente tra la Classicana e le vecchie Adriatica e Romea Nord. Occorrerà sistemare l’E45 e ricostruire la Classicana, perché la connessione sia scorrevole e funzionale.

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