rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Caso Idem, ecco l'esposto di Ancisi: "Verificare ipotesi di truffa aggravata"

Un documento con dieci allegati. Il consigliere d'opposizione al Comune di Ravenna Alvaro Ancisi, tramite un esposto, ha chiesto alla Procura di verificare l'ipotesi di truffa aggravata o di eventuali altri reati

Un documento con dieci allegati. Il consigliere d'opposizione al Comune di Ravenna Alvaro Ancisi, tramite un esposto, ha chiesto alla Procura di verificare l'ipotesi di truffa aggravata o di eventuali altri reati in merito ai contributi previdenziali erogati dal Comune romagnolo all'allora assessore allo Sport, oggi senatrice Pd, Josefa Idem. L'elaborato è stato inoltrato venerdì, oltre che alla magistratura, per conoscenza anche al sindaco Fabrizio Matteucci, all'assessore alla polizia Municipale e al comandante della Polizia municipale, Stefano Rossi.

La questione riguarda il mancato pagamento dell'Ici-Imu per la sua dichiarata residenza a Santerno, che a fine giugno scorso hanno spinto l'ex campionesse olimpica a rassegnare le dimissioni da ministro. Sulle vicende che hanno investito, la Idem il pubblico ministero Monica Gargiulo ha da tempo aperto un fascicolo. Idem recentemente ha pagato alcune migliaia di euro sia per sanare alcuni presunti abusi edilizi scoperti nella sua palestra che per l'Ici non corrisposta.

Il 25 maggio 2006 - ha spiegato Ancisi nell'esposto - la Idem è stata assunta come dipendente dall'associazione sportiva dilettantistica 'Canoa Kayak Standiana'''. Quindi ''il 10 giugno è stata nominata assessore. In ragione di ciò e del collocamento in aspettativa, il Comune si è fatto carico dell'onere dei contributi previdenziali''. Una somma pari a ''8.642 euro'', relativi al periodo fino alle ''dimissioni da assessore avvenute con effetto 7 maggio 2007''.

Il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna ha evidenziato che ''l'assunzione è stata fatta da un'associazione di cui è presidente il marito-allenatore della Idem, Guglielmo Guerrini''. La società in questione ''nel 2006 annoverava solo nove tessere, di cui tre intestate alla Idem e due al marito''.

Secondo il leader della lista civica, ''la Procura potrebbe accertare anche che la Idem non è stata sostituita durante la sua aspettativa dal rapporto di lavoro dipendente e neppure quando, dopo le dimissioni da assessore, avrebbe dovuto riprendere servizio; come pure che l'associazione sua datrice di lavoro, affiliata alla Federazione italiana canoa kayak, da quell'anno non ha assunto nessun altro dipendente. La necessità dell'assunzione non sembra dunque credibile''.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Idem, ecco l'esposto di Ancisi: "Verificare ipotesi di truffa aggravata"

RavennaToday è in caricamento