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"Ero Straniero", +Europa presenta a Ravenna la proposta di legge su immigrazione e integrazione

Salimbeni e Basevi (+Europa): "Gestire l’immigrazione e l’integrazione in Italia con legalità e umanità si può e conviene a tutti"

Più Europa gruppo di Ravenna “per una società aperta”, in collaborazione con le associazioni “Cittadini del Pianeta” e “Malva – ucraini di Ravenna”, organizza a Ravenna un incontro pubblico il 3 maggio alle ore 20.30 presso la Casa delle Culture (piazza Medaglie d’Oro,4) . L’incontro porta il titolo di "Ero Straniero" che è anche il nome di una campagna che portò la scorsa legislatura alla presentazione di una proposta di legge d’iniziativa popolare sull’immigrazione, con in calce 90.000 firme; legge che non fu mai portata alla discussione dell’Aula. Nella nuova legislatura il segretario nazionale di +Europa, Riccardo Magi, ha aggiornato e ripresentato la proposta di legge in Parlamento. Durante la serata ravennate verranno presentati i cardini della proposta e saranno raccontate, con la viva voce dei protagonisti, alcune storie di migranti e/o rifugiati.

All’iniziativa interverranno: Nevio Salimbeni (portavoce +Europa Ravenna), Caterina Basevi (+Europa Ravenna) organizzatrice dell’evento con Odilia Esame Inyang (associazione cittadini del pianeta). Racconteranno le loro storie Bibatou Coulibaly (Burkina Faso), Tetiana Shevchuk (Kerson - Ucraina), Agnes Bertille Bopda-Mediesse (Camerun). Chiuderà la serata Arcangelo Macedonio (della segreteria nazionale +Europa). Al termine sarà offerto a tutti i presenti un buffet multietnico.

Nevio Salimbeni, portavoce di +Europa Ravenna, e Caterina Basevi, organizzatrice dell’evento, in merito all’iniziativa hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Gestire l’immigrazione e l’integrazione in Italia con legalità e umanità si può e conviene a tutti ma occorre prendere una strada completamente diversa da quella scelta dal governo Meloni e da chi in questi anni non ha mai, di fatto, superato la Bossi-Fini. L’immigrazione clandestina si sconfigge solo con un’immigrazione regolare e regolata basata sull’integrazione. Un approccio solo repressivo genera solo maggiore illegalità. L’unica strada, reale e pragmatica, per il governo del fenomeno migratorio è quella di gestirlo con umanità e concertazione, senza gridare ad invasioni che non ci sono e con il rispetto di diritti universali e regole, con la responsabilizzazione del sistema produttivo che chiede maggiori ingressi, con la cooperazione allo sviluppo con il Sud del mondo. A Ravenna presenteremo una proposta concreta di gestione dell’immigrazione, una proposta che può convenire a tutti e che valorizzerà il grande lavoro di associazioni e volontariato in questo ambito”.

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