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Geolocalizzazione dei positivi in quarantena, Verlicchi (La Pigna): "Sia sospesa in attesa del giudizio del Garante della privacy"

"Stupisce ancora che il Comandante Giacomini non si sia sentito in dovere di consultare il Garante prima di mettere in atto la geolocalizzazione dei ravennati sottoposti a quarantena", afferma la consigliera della lista civica

Dopo la decisione del Garante della privacy di avviare un'istruttoria sui controlli tramite geolocalizzazione della Polizia locale di Ravenna per le persone positive al Covid in regime di quarantena, la lista civica La Pigna torna sull'argomento chiedendo che questo metodo di controllo sia immediatamente sospeso in attesa del giudizio dell'autorità.

"Una metodologia che pare contravvenire a quanto permesso dalla normativa vigente in ambito di verifiche su provvedimenti amministrativi. Com’è il caso di quarantena ed isolamento. Siamo rimasti sconcertati - afferma Veronica Verlicchi, consigliera comunale de La Pigna - e con noi molti ravennati e molto italiani, che il Comandante Giacomini sia arrivato a dichiarare di avere studiato bene l’iniziativa che però, come lui stesso afferma, non risulta essere in atto in nessuno dei 7904 comuni italiani. Ad eccezione di Ravenna, ovviamente. Già questo dovrebbe bastare per porsi qualche domanda è non accontentarsi, come hanno fatto pochi fortunatamente, dell’insulsa giustificazione per la quale 'si risparmia tempo'".

"Purtroppo, in questi durissimi 2 anni di emergenza sanitaria, la Giunta alla quale il Comandante Giacomini fa diretto riferimento, ovvero quella di Michele de Pascale, ci ha abituati ad iniziative a dir poco opinabili - prosegue Verlicchi - Ecco perché abbiamo deciso di rivolgerci al Garante della privacy, attraverso una segnalazione circostanziata e con la richiesta di valutare l'assoluto rispetto della normativa in materia di privacy da parte del Comandante della Polizia Locale e del sindaco di Ravenna. Sindaco che si é dichiarato perfettamente a conoscenza, nonché in pieno accordo con il tracciamento elettronico".

"Stupisce ancora che il Comandante Giacomini non si sia sentito in dovere di consultare il Garante prima di mettere in atto la geolocalizzazione dei ravennati sottoposti a quarantena e ci auguriamo che nello svolgimento quotidiano delle sue funzioni sia più attento e sopratutto aperto alle consultazioni con gli organismi preposti. Certo é che quanto accaduto merita chiarimenti da parte del Sindaco in sede di Consiglio comunale, nonché una attenta e doverosa valutazione dell’operato del Comandante Giacomini. Ora - conclude la consigliera de La Pigna - in attesa degli esiti dell’istruttoria del Garante chiediamo che la geolocalizzazione ad opera della Polizia Locale e a carico dei Ravennati in quarantena/isolamento venga immediatamente sospesa. La libertà dei ravennati non si tocca e merita risposte serie e basate su quanto previsto dalla legge e non da pareri personali".

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