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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Gestione delle risorse, l'assessore Bakkali: "Alla cultura l'8% del bilancio"

"L'8% del bilancio va in cultura". L’assessore alla cultura Ouidad Bakkali chiarisce sulla gestione delle risorse in ambito culturale

"L'8% del bilancio va in cultura". L’assessore alla cultura Ouidad Bakkali chiarisce sulla gestione delle risorse in ambito culturale. "L’associazione Mirada per l’organizzazione di Komikazen - esordisce Bakkali - ha sempre contato su finanziamenti regionali che facevano capo inizialmente alla Legge Regionale 21/96 e successivamente alla LR 14/2008, l’edizione 2011 ha potuto contare su risorse regionali messe a disposizione nell’ambito dell’accordo GECO integrate con risorse dell’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Ravenna, non superando mai i 20000 euro di compartecipazione, che presuppone quindi che il progetto si regga anche su risorse proprie dell’associazione o sponsor privati".

"Nel 2012, venuto meno il finanziamento regionale, abbiamo fatto fronte come Amministrazione Comunale al reperimento diretto di risorse a sostegno del festival, attingendo 15000 euro dal budget che la Fondazione affida direttamente al Comune e 5000 da un altro sponsor, ovvero EniPower - continua l'assessore -. Sul 2013 invece abbiamo garantito 12000 euro dai fondi della Fondazione del Monte nella disponibilità del Comune di Ravenna. Altri 5000 euro sono stati investiti grazie alla convenzione culturale concordata e stipulata durante il 2012. Per questa edizione, abbiamo inoltre integrato il contributo di ulteriori 1000 euro, provenienti dall’Assessorato all’Istruzione, per lo svolgimento dei laboratori per bambini tenuti da Mirada in occasione del Festival".

"Inoltre Mirada - puntualizza l'assessore -. gode di una convenzione con l’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Ravenna, di 20000 euro, per la gestione dello sportello Giovani Artisti e per lo svolgimento di RAM, a testimonianza del rapporto ampio e diretto di questa amministrazione con l’Associazione Mirada. Per quanto riguarda invece l’affermazione che la cultura sia trattata come un passatempo in questa città o addirittura che non si sia sensibili alle problematiche vissute dai precari della cultura o dagli operatori diretti, rispondiamo con i fatti e con gli investimenti reali ,ovvero ribadendo ancora una volta che Ravenna, grazie anche al progetto di candidatura, sta pianificando il suo futuro riconoscendo al settore della Cultura una centralità rara da riscontrare in ambito nazionale grazie al suo alto valore occupazionale ed economico.".

"Investiamo su questa città, grazie ad un progetto culturale ampio e complesso che annovera Istituzioni Culturali e convenzioni pluriennali con oltre 30 soggetti diversi, più di 12miliodi di euro ovvero oltre l’8% del bilancio comunale complessivo - aggiunge Bakkali -. Basti comparare la nostra percentuale di investimento con altre città candidate a Capitale Europea della Cultura 2019 come noi: Matera investe il 2% del bilancio, Perugia il 3%, Palermo l’1%. Ravenna è un eccezione e può vantare cifre e percentuali accostabili ai livelli di altri paesi europei che prima di noi si sono resi conto che la Cultura è anche lavoro, produzione di ricchezza e investimento sociale".

"Per quanto riguarda il futuro di Komikazen, sarà la volontà dei curatori del festival Komikazen e le condizioni oggettive che si presenteranno l’anno prossimo a determinare l’opportunità di dare continuità al festival Komikazen che l’Amministrazione ha sempre sostenuto fin dalla sua prima edizione. Faccio i migliori auguri di un grande successo all’edizione di quest’anno”, conclude Bakkali.

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