Il M5S attacca: "La Cmc rischia la paralisi, il sindaco che fa?"

La Cmc, il colosso cooperativo ravennate delle costruzioni, si troverebbe sotto la scure di veder bloccati tutti i suoi cantieri aperti, con un effetto immaginabile sull’occupazione e sui soci cooperatori.  E’ quanto sostiene il Movimento 5 Stelle di Ravenna che accusa il sindaco e gli altri partiti di disinteresse nei confronti di questa situazione Dice una nota del M5S Ravennate: “Succede una cosa gravissima di cui nessuno, tranne il Movimento 5 Stelle, si interessa".

"La Procura di Trani ha infatti chiesto al gip di applicare nei confronti della cooperativa di via Trieste la misura della interdizione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale - continuano i grillini - Questo vuol dire la chiusura di tutti i cantieri CMC nel mondo. La questione è collegata all’inchiesta che vede la CMC protagonista del cosiddetto ‘porto fantasma’ di Molfetta”.

Recita la nota: “è attesa una decisione sulla richiesta del pm, e noi vogliamo ribadire la nostra posizione e tornando a chiedere: cosa potrebbe accadere ai lavoratori della Cmc se questa richiesta venisse accolta? Nessuna forza politica si è posta questa domanda, nemmeno il Pd locale. Assistiamo ancora una volta ad un comportamento quasi omertoso come del resto su ogni altro importante tema che riguarda questa città. Noi siamo preoccupati e solidali con tutti i lavoratori, non devono essere loro quelli che pagano. A tutti i lavoratori della Cmc, a tutti i soci cooperatori, il Movimento 5 Stelle rinnova loro la disponibilità in ogni sede, da Ravenna a Roma per appoggiarli in qualsiasi iniziativa volessero intraprendere”.