Le recenti olimpiadi, tuttora ancora in svolgimento, si stanno rivelando al pari di un martello pneumatico che sta scardinando la pazienza degli utenti Rai. Anche altre emittenti non sono immune, però l'utente paga un canone alla Rai e pretende di ricevere un adeguato servizio. Quasi in tutto il settore est di Ravenna è quanto mai impossibile seguire le dirette trasmesse dai canali Rai a causa di un segnale che continua a fare le bizze. Sin dal passaggio dall'analogico al digitale terrestre, in molte zone di Ravenna sussiste un problema di ricezione. A farne le spese in termini economici sono i cittadini che, nella maggior parte dei casi, hanno dovuto sostenere l'onere di cambiare il televisore, o acquistare un decoder, o addirittura richiedere l'intervento dell'antennista in cambio del nulla. Finora le continue e ripetute lamentele non hanno sortito effetto per cui sono a richiedere al Sindaco di Ravenna di promuovere una "Class action", nei confronti della RAI, quale concessionario del servizio pubblico. Sicuramente Civic action suonerebbe meglio della Class action, poiché è proprio un'azione civica quella da promuovere in quanto interessa la maggior parte dei cittadini amministrati dal comune. La norma esiste, è il Decreto legislativo 20.12.2009 n° 198 , G.U. 31.12.2009. Perché il sindaco e non un'associazione consumatori? Per evitare che oltre al danno ci sia anche la beffa di pagare un legale e le spese di giustizia per un eventuale ricorso al Tar, dal momento che la legge non prevede risarcimenti. D'altro canto è proprio il primo cittadino che rappresenta la cittadinanza e, in quanto tale, ha il dovere di tutelarla in ogni sede. Sono a richiedere, pertanto, che sia allestito presso l'ufficio URP comunale uno sportello ad hoc, dotato di modulistica per l'adesione alla Class action da parte dei cittadini non ancora raggiunti dal segnale digitale o che lo stesso non funzioni correttamente. Voglio augurarmi che il sindaco ritenga di condividere la richiesta e che qualora fosse posta in essere di dare alla stessa massima pubblicizzazione e diffusione