Turismo, il piano dell'arenile a breve in consiglio comunale
Terminato l'esame delle osservazioni sul Piano si è espresso favorevolmente la maggioranza, mentre è contrario il Movimento 5 Stelle, con gli altri partiti che si esprimeranno direttamente in Aula
Sara' in vigore entro un paio di settimane il Piano dell''arenile del Comune di Ravenna. L'ultimo step, prima del passaggio in consiglio comunale, è stato completato mercoledì in commissione con l''informativa sugli adeguamenti ai rilievi mossi dalla Provincia. In particolare la salvaguardia degli ambiti di particolare rilevanza ambientale, con interventi consentiti solo sull''esistente. Terminato l'esame delle osservazioni sul Piano si è espresso favorevolmente la maggioranza, mentre è contrario il Movimento 5 Stelle, con gli altri partiti che si esprimeranno direttamente in Aula.
L''obiettivo del piano è accorpare i tratti di arenile attrezzati e riqualificare quelli a vocazione naturalistica, favorendo la delocalizzazione dei bagni troppo vicini alla linea di battigia o in ambienti di pregio. Dalla Provincia emerge forte la richiesta di salvaguardare in particolare le dune, favorendone la ricostruzione. Per questo non è più prevista alcuna eliminazione e vengono fortemente limitate palancole e gabbionate. Infine per i nuovi stabilimenti è previsto il collettamento con fognature separate, se compatibile con il sistema ambientale.
Le osservazioni della Provincia, ha rimarcato l'assessore competente Libero Asioli, "sottolineano l''attenzione a un ambiente molto fragile, come l''arenile che è la prima difesa per l''entroterra". Il lavoro fatto tiene conto, ha proseguito, del mantenimento del valore ambientale. "Abbiamo un''alta percentuale di spiaggia che non è azzerata dal punto di vista dunoso come nei Comuni vicini". Così "alcuni ambienti naturali si affacciano sul mare senza interposizione delle opere dell'uomo". La volonta' è quella di "non costruire i bagni sulle dune anche se su palafitte, perchè sono una ricchezza per l''offerta ambientale e turistica". Infine le opere di difesa per gli stabilimenti sono "minimali, ma necessarie", con la Regione che punta sempre piu'' al ripascimento con sabbia prelevata in alto mare. Per questo si è alla ricerca di nuovi giacimenti. (fonte Dire)
