Trasporto pubblico, Spadoni (LpRa): "Situazione imbarazzante tra corse soppresse e carenza di autisti"
Secondo Spadoni gli autisti ravennati del trasporto pubblico sarebbero "costretti ad aggiungere, molto spesso, un secondo turno nello stesso giorno"
Purtroppo non ci si rende conto fino in fondo di come sia davvero preoccupante la situazione del trasporto pubblico a Ravenna perché, nonostante le numerose sollecitazioni, le ripetute contestazioni ed i persistenti disagi, nulla sta cambiando. Anzi, addirittura, il Comune e l’Azienda dei trasporti continuano a fare orecchio da mercante come se la questione fosse marginale o di scarso rilievo, dimenticando come sia essenziale il sistema di mobilità pubblica, ma ancora prima, minimizzando il forte disagio evidenziato dagli autisti. Costretti, purtroppo ad aggiungere, molto spesso, un secondo turno nello stesso giorno ossia 6 ore e 30 con l’orario normale e altre 6 ore e 30 di servizio straordinario. Una situazione che va contro ad ogni logica lavorativa e sindacale e che produce reali pericoli sia per chi conduce i mezzi sia per i passeggeri, oltre a costituire un considerevole rischio per l’incolumità dei veicoli e delle persone. Insomma mancano gli autisti e si continua a sopprimere corse riducendo la rete dei collegamenti a discapito dei passeggeri costretti a subire questi continui disservizi. Una situazione davvero imbarazzante che pare non trovare soluzione ma di certo continua a produrre disservizi e notevoli disagi. Ma è davvero questo ciò che offre l’azienda pubblica dei trasporti che tutti a parole intendiamo implementare per scoraggiare l’uso dell’auto! Purtroppo nonostante questa situazione preoccupante nessun provvedimento viene adottato e non si intravede nemmeno all’orizzonte un progetto industriale di rilancio del sistema pubblico del trasporto locale.
Gianfranco Spadoni - Lista per Ravenna