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Domenica, 28 Aprile 2024
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Dallo Ior in dono una nuova auto per l'assistenza domiciliare dei pazienti di "Villa Agnesina"

La vettura sarà a disposizione del personale e sarà utilizzata anche per l’assistenza domiciliare dei pazienti

Portare avanti i progetti di assistenza domiciliare per la cura dei malati giunti alle fasi terminali della patologia di cui soffrono. È stata consegnata all’hospice 'Villa Agnesina' di Faenza una nuova automobile (una Dacia Sandero dal valore di 15mila 900 euro) messa a disposizione dall’Istituto oncologico romagnolo della struttura d’accoglienza e ricovero che sorge a due passi dalla Colonia di Castel Raniero. Un mezzo che serve ad agevolare il lavoro dei suoi professionisti che portano sollievo alle famiglie che affrontano nella propria abitazione il momento più critico del percorso di cura di un parente. 

A consegnare le chiavi dell’automobile nelle mani di Luigi Montanari, direttore della struttura semplice dipartimentale di Cure palliative del territorio di Ravenna, era presente il direttore generale dello Ior, da poco nominato presidente dell'Irst "Dino Amadori" di Meldola, Fabrizio Miserocchi. Alla cerimonia ha preso parte anche un gruppo di volontari della sede di Faenza dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che presso l’Hospice 'Villa Agnesina' porta avanti un importante progetto di vicinanza a chi viene ricoverato tramite la compagnia e l’ascolto.

"Ringrazio lo IOR per la lunga storia di amicizia e di collaborazione che ci lega – ha spiegato Montanari – quella che celebriamo oggi è solo l’ultima di una serie di donazioni che dimostrano quanto questa realtà sia sempre sensibile alle necessità di chi, come noi, lavora all’interno delle cure palliative. Ricordo per esempio che l’Hospice 'Villa Agnesina' può disporre di una fisioterapista dedicata alla mobilità e all’assistenza dei malati anche grazie a un accordo stipulato dall’Istituto Oncologico Romagnolo in collaborazione con l’Ausl. È scontato ricordare come i professionisti che prestano le cure domiciliari abbiano bisogno di un mezzo dedicato, per raggiungere sempre più pazienti sul territorio. In questo momento la struttura denotava una carenza in questo senso: è giusto e importante aver dato una risposta a questa necessità, garantendo agli operatori che portano avanti questo delicato servizio il massimo della comodità e della sicurezza".

"La collaborazione che ci lega all’Hospice 'Villa Agnesina' e, più in generale, alla rete di strutture che erogano cure palliative in Romagna, è basata sull’efficienza e sull’operatività – ha aggiunto Fabrizio Miserocchi – laddove si manifesti un’esigenza ragioniamo insieme su quella che può essere la migliore delle risposte. Si tratta più di un’amicizia che di una collaborazione, basata sulla reciproca stima del lavoro che portiamo avanti. Questo tipo di alleanza diventerà in futuro sempre più strategica e importante: l’auspicio che tutti noi ci auguriamo è che il nostro sistema sanitario regga e sia sempre più forte, ma i segnali che arrivano non sono incoraggianti. Per questo motivo, ripeto, occorre che le varie realtà che si occupano della cura facciano squadra, ognuno per quello che è il proprio ruolo. D’altronde viviamo in un territorio, la Romagna, che è abituato a offrire standard di eccellenza all’assistenza di chi lo popola. Retrocedere in questo senso non sarebbe solo una mera questione organizzativa: non possiamo dimenticarci che in ballo c’è il benessere concreto delle persone".  

 Anche Davide Tellarini, direttore sanitario dell’ospedale di Faenza, ha voluto dare la propria testimonianza dell’importanza della donazione. "L’Hospice 'Villa Agnesina' è una struttura d’eccellenza anche grazie alla vicinanza dello Ior: una vicinanza che non si ferma alle semplici donazioni una tantum ma che è costante e continuativa, come testimoniato dalla presenza dei suoi volontari qui oggi. Permettetemi di sottolineare come questa nuova automobile, oltre a servire ovviamente da un punto di vista di utilità ed efficienza, racconti dell’identità del tipo di assistenza che offriamo ai cittadini di Faenza: lasciare che i professionisti delle cure domiciliari girino il territorio con una vettura obsoleta e ammaccata non darebbe un’idea corretta dell’eccellenza degli standard che vogliamo mantenere per quelle famiglie maggiormente in difficoltà". 

"Mi unisco anch’io ai ringraziamenti per questa bella donazione - ha detto in chiusura il presidente del Consiglio comunale di Faenza Niccolò Bosì - è evidente che, quando c’è condivisione di ideali ed amicizia, i risultati ci sono e si vedono. Ricordo che Faenza è stata proclamata nel 2022 'città gentile' proprio per il tipo di assistenza che fornisce a chi vi abita, soprattutto chi soffre: nella nostra comunità valori come attenzione, solidarietà e vicinanza hanno un riverbero concreto, e nessuno va lasciato indietro. Sembra banale ma un mezzo di trasporto dà la possibilità di portare la cura, il sollievo, la vicinanza sul territorio, per continuare questo percorso di gentilezza che ci contraddistingue".

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