rotate-mobile
social

In fila dal parrucchiere per solidarietà: 260 donne aderiscono a "Una piega per lo Ior"

Con un'offerta minima di 20 euro si raccolgono fondi per l'acquisto di parrucche da donare a pazienti oncologiche

Sono state 262 (132 a Lugo e 130 a Ravenna) le donne che domenica 18 febbraio hanno aderito all'iniziativa "Una piega per lo IOR", la maratona che vede parrucchieri volontari offrire il proprio servizio, senza incassare nulla, con le clienti che lasciano un'offerta minima di 20 euro e che, tramite l'Istituto Oncologico Romagnolo, vanno a supporto del Progetto Margherita. Si tratta di un progetto di fornitura di parrucche gratuite per tutte le donne che perdono i capelli durante il ciclo di chemioterapia e sentono l’esigenza di affrontare questa fase in maniera più intima e riservata. Un’attività che si è rivelata fondamentale per 358 pazienti nel solo 2023.

Su tutto il territorio romagnolo (oltre a Ravenna e Lugo l'iniziativa si è svolta a Cesena, Forlì, Imola e Riccione) hanno aderito circa 110 parrucchieri con 620 persone che hanno partecipato con la loro offerta.A Lugo la sede scelta dai parrucchieri per accogliere le "clienti" è stato il Tatì Hotel con 25 saloni aderenti. A Ravenna, l'appuntamento si è svolto alla sede Formart in viale Newton con 24 saloni aderenti. In tutto il territorio sono stati raccolti circa 15.500 euro. Grazie a questo risultato salgono a 19.907 gli euro raccolti finora da “La Mia Mamma è Bellissima”, il crowdfunding che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha lanciato ai primi di febbraio proprio a sostegno del Progetto Margherita e dei servizi psiconcologici a favore della lotta contro il cancro al femminile e che terminerà, non a caso, il giorno 8 marzo, Festa della Donna.

 "Era la seconda volta che tentavamo di proporre su quasi tutta la Romagna, nello stesso giorno, un evento di questo tipo – spiega Fabrizio Miserocchi, direttore generale IOR – la risposta si è confermata entusiastica: visto che non prendevamo prenotazioni in certe ore del giorno abbiamo avuto anche una discreta fila, ma tutti i partecipanti erano ben consapevoli della ragione per cui erano presenti e non ci sono state lamentele di alcun tipo. A testimoniarlo anche i freddi numeri: sebbene la richiesta per una piega era una donazione minima di 20 euro il contributo medio è stato di 25 euro, segno che molti hanno recepito l’importanza del messaggio e ci hanno tenuto a dare anche qualcosina in più. 

Per noi è l’ennesima riconferma che la Romagna è un territorio speciale, che ha ben compreso come le necessità dei pazienti vadano al di là dell’obiettivo finale che dev’essere sempre e comunque quello della guarigione: una diagnosi di cancro comporta trattamenti di lungo periodo, una maratona che può durare anche anni, non è pensabile concentrarsi esclusivamente sulla malattia e mettere in stand-by la propria vita. Chi lotta contro un tumore deve veder salvaguardato il diritto di continuare a portare avanti un’esistenza piena e gratificante. La caduta dei capelli, soprattutto per una donna, può compromettere questo diritto: in questo senso una parrucca non fa parte del percorso di cura in senso stretto, ma può risultare altrettanto importante. Ringrazio quindi di cuore tutti coloro che hanno permesso a 'Una Piega per lo IOR' di realizzarsi e che l’hanno trasformato in un grande successo: i parrucchieri volontari in primis, ma anche i tanti che hanno partecipato".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In fila dal parrucchiere per solidarietà: 260 donne aderiscono a "Una piega per lo Ior"

RavennaToday è in caricamento