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Tenera alta l'attenzione sull'Ucraina: al cinema il documentario premio Oscar sull'assedio a Mariupol 

Sarà protagonista della settimana dedicata dal Mariani ai film che hanno trionfato a Hollywood

Il dramma di Mariupol nelle ore dell'assedio russo, insieme a tre film trionfatori nella notte degli Oscar saranno proiettati questa settimana al cinema Mariani a Ravenna, nell’ambito delle rassegne “Cult days” e “Finalmente è giovedì”. Lunedì e martedì 11 e 12 marzo saranno protagonisti i film “Anatomia di una caduta” e “La zona di interesse”. Giovedì 14 marzo sarà proiettato il cortometraggio vincitore della sezione documentari “20 days in Mariupol”.

“Anatomia di una caduta” firmato dalla regista francese Justine Triet si è aggiudicato la statuetta come miglior sceneggiatura originale. Sarà proiettato lunedì 11 marzo alle 18.15 in lingua originale sottotitolata in italiano e martedì alle 21 in lingua italiana. Il film si era aggiudicato anche la Palma d'Oro Cannes, due Golden Globe, cinque Premi Cesar.

Sempre lunedì 11 e martedì 12 marzo (alle 21 di lunedì in lingua italiana e alle 18.30 di martedì in lingua originale sottotitolata in italiano) sarà proposto anche “La zona di interesse” che si è appena aggiudicato due statuette nelle categorie miglior film internazionale e miglior sonoro. L’opera, firmata da Jonathan Glazer, aveva già vinto tre premi Bafta 2024, il Gran Premio della Giuria Cannes, e il miglior gilm in lingua straniera National Board.

Infine per il ciclo “Finalmente è giovedì” sarà proiettato, alle ore 21, il documentario premio Oscar “20 days in Mariupol” di Mstyslav Chernov. Il film è già premio miglior documentario ai Bafta. Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina, una squadra di giornalisti entra nella città portuale di Mariupol. Durante il successivo assedio, mentre cadono le bombe, gli abitanti fuggono e l’accesso a elettricità, cibo e acqua è interrotto. I reporter, unici rimasti, lottano per raccontare le atrocità della guerra, finché circondati dai soldati russi si rifugiano in un ospedale, in trappola.  

La proiezione del film sarà introdotta da Kateryna Shmorhay, presidente dell’associazione Malva - Ucraini di Ravenna. L’associazione, attiva da oltre vent’anni ma formalmente costituita nel 2015, conta circa 120 iscritti e si impegna a promuovere la cultura ucraina e le sue tradizioni sul territorio ravennate. Collabora stabilmente con realtà come il "Festival delle Culture" e "CittAttiva". I cittadini ucraini residenti in provincia sono poco più di duemila, di cui la metà nel comune di Ravenna.

Le proiezioni si inseriscono all’interno delle rassegne organizzate da Cinemaincentro e dal circolo "Sogni Antonio Ricci" in collaborazione con l'assessorato alla Cultrua del Comune di Ravenna, con il sostegno della Fice.
 

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