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Cronaca Cervia

Caos a Milano Marittima, interviene il Prefetto: si rafforza il presidio del territorio

Il tavolo si è concluso con l’individuazione di linee di azione che saranno implementate e sviluppate per portare a soluzione le questioni affrontate

Sul caso della 'movida scatenata' di Milano Marittima interviene anche la Prefettura di Ravenna. Martedì il Prefetto Enrico Caterino ha incontrato il sindaco Massimo Medri e il presidente del consiglio comunale del Comune di Cervia, l’assessore alle attività produttive e Demanio Michela Brunelli, il vicecomandante della Polizia locale Roberto Giunchi, nonché i rappresentanti della Confesercenti, Confartigianato, Cna, Ascom e Cooperativa Bagnini di Cervia per esaminare la situazione in essere nel territorio di Cervia-Milano Marittima alla luce degli episodi correlati al fenomeno della movida.

Il sindaco ha sottolineato l’importanza del segnale di attenzione nei confronti del territorio di Cervia nella scelta del Prefetto di convocare l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria, ponendo al centro la sensibilità alle esigenze del territorio, soprattutto nei confronti di temi sensibili e rilevanti quali la sicurezza. Si è trattato di un momento di confronto e ascolto reciproco orientato a esplorare soluzioni in grado di gestire il fenomeno della movida e i suoi molteplici riflessi sulla sicurezza pubblica e, trasversalmente, sull’economia locale di un territorio da sempre una delle mete turistico-balneari più rinomate dell’intera riviera romagnola.

Il caos registratosi negli scorsi fine settimana ha ingenerato un forte senso di preoccupazione tra gli operatori delle attività e dei servizi del territorio e tra la stessa cittadinanza, che auspica quel potenziamento dei servizi di vigilanza estiva quale unica ed efficace misura di sicurezza per il presidio di quelle parti del territorio particolarmente esposte a tali fenomeni. Il Prefetto ha condiviso con i presenti la necessità di mantenere e potenziare ulteriormente lo sforzo e l’impegno da parte di tutte le forze dell’ordine nell’ambito di un contesto sociale in continua evoluzione e la volontà di dare un segnale forte di presenza nei territori in risposta alla esigenza generale di controllo e sicurezza. A tale riguardo ha sottolineato che è stata richiesta al Ministero dell’Interno l’assegnazione di risorse aggiuntive da destinare a servizi di controllo del territorio, sia per le esigenze connesse all’afflusso turistico che per le attività finalizzate al rispetto delle misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica.

Con specifico riferimento alla situazione di Milano Marittima, nonostante le attuali forze in campo e i molteplici compiti cui sono chiamate le Forze di Polizia è stato evidenziato che da tempo sono state approntate una serie di articolate misure, rimodulate in base all’evoluzione dei singoli contesti, ai fini di una maggiore e più incisiva attività di controllo e presidio. Ma per dare un segnale deciso di presenza nel territorio, tenuto conto di un contesto sociale in continua evoluzione - fortemente condizionato dall’allentamento delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus - risulta di fondamentale importanza la collaborazione dell’amministrazione comunale e degli operatori e delle loro associazioni di categoria.

Il tavolo si è concluso con l’individuazione di linee di azione che saranno implementate e sviluppate per portare a soluzione le questioni affrontate e proseguire nell’impegno congiunto e con l’indiscusso obiettivo comune di aumentare i presidi del territorio, confermando e rafforzando in tal modo la volontà di tutti i presenti di proseguire il proficuo rapporto di collaborazione e supporto reciproco nella gestione della sicurezza pubblica.

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