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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Caserma Alighieri, "Occasione unica per portare alla luce la città romana di Ravenna"

"La tempestiva risposta e la sensibilità dimostrata a salvaguardare questa porzione della città di Ravenna destinata ad una pianificazione urbanistica ignorante della Storia e della cultura ci hanno sorpreso ed entusiasmato allo stesso tempo", evidenzia AveRavenna

Il Soprintendente archeologico per l’Emilia-Romagna Luigi Malnati ha risposto alla lettera aperta inviata dal comitato AveRavenna al Ministro per i beni culturali Dario Franceschini nella quale si chiedeva di "tutelare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio archeologico e culturale presente al disotto dell'area della ex Caserma Alighieri". "In merito alla richiesta (di valorizzazione archeologica dell’area della ex-caserma) si fa presente che questa Soprintendenza intende valutare con la massima attenzione la progettazione relativa all’ex caserma Dante Alighieri di Ravenna nella sua globalità, tenendo conto non solo delle proposte di modifica degli assetti attuali, ma anche della conservazione, maggiore conoscenza ed eventuale valorizzazione dei depositi archeologici conservati", afferma Malnati.

"La tempestiva risposta e la sensibilità dimostrata a salvaguardare questa porzione della città di Ravenna destinata ad una pianificazione urbanistica ignorante della Storia e della cultura ci hanno sorpreso ed entusiasmato allo stesso tempo - evidenzia AveRavenna -. Lo Studio per la valorizzazione e alienazione della ex-Caserma Dante Alighieri del 2011 prevede una riqualificazione dell’area realizzata con le ennesime speculazioni immobiliari, con la costruzione di palazzine. indicando peraltro come criticità la presenza di un alto potenziale archeologico per la probabile presenza di strutture insediative che dall'età romana pervengono fino a quella medioevale. Auspichiamo un destino diverso per l'area della ex-Caserma Dante Alighieri, di proprietà dello Stato, proprio in virtù del suo alto potenziale archeologico, affinché possa essere oggetto di appropriati sondaggi e verifiche mirati a valorizzare e salvaguardare l'originale patrimonio storico-culturale soggiacente l'intera area".

"L'area della ex caserma militare - continua il comitato - rappresenta un'occasione unica ed irripetibile di conoscenza del passato di Ravenna all'epoca romana, viste le potenzialità archeologiche esistenti, e della sua memoria storica ed un'occasione di rilancio culturale per la città (Ricordiamo che la valorizzazione dei fortuiti ritrovamenti archeologici di via D'Azeglio ha consentito la realizzazione della Domus dei Tappeti di pietra, un sito archeologico in pieno centro storico, ricco di 700 mq di splendidi mosaici, con oltre 500.000 visitatori in nove anni). La presenza della archeologa ravennate Valentina Manzelli, indicata dal Soprintendente come referente dell’istruttoria per la ex-caserma, ci fornisce ampie garanzie sulla qualità ed accuratezza degli studi e degli approfondimenti che la Soprintendenza intende avviare su tutta l’area. Seguiremo con attenzione l'evolversi degli studi e dei progetti riguardanti l'area della ex caserma e della scoperta e valorizzazione del suo sommerso tesoro archeologico, obbiettivo primario del nostro comitato".
 

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