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Cronaca

Giornata mondiale dell'igiene delle mani, l'infettivologo Biagietti: "Non bisogna abbassare la guardia"

"La sfida comincia adesso che le cose sembrano andar meglio. Occorre continuare a seguire le raccomandazioni anti-covid", spiega l'esperto

Anche l'Azienda Usl della Romagna celebra il 5 maggio: la Giornata Mondiale dell'Igiene delle Mani. Un gesto divenuto sempre più frequente a causa della pandemia da Coronavirus. Come sottolinea il dottor Carlo Biagetti, infettivologo e responsabile del Programma per la Gestione del rischio infettivo ed uso responsabile degli antibiotici dell’Ausl Romagna. "Abbiamo accesso un riflettore sull'importanza di questo gesto. La raccomandazione di igienizzare frequentemente le mani, assieme a mascherina e distanziamento sociale, si sono diffuse ampiamente non solo tra gli operatori sanitari, ma anche nella popolazione generale".

"Ma la sfida comincia adesso che le cose sembrano andar meglio - prosegue Biagetti - non bisogna abbassare la guardia; è da ora in poi che occorre continuare a seguire le raccomandazioni anti-covid e non tralasciare di igienizzarsi le mani costantemente. Nella frequentazione dei luoghi pubblici, nell'ambiente di lavoro, nei contatti con amici, parenti e conoscenti".

"La sfida è aperta anche per noi operatori sanitari; nel corso della pandemia il consumo di gel idroalcolico negli ospedali è ovviamente molto aumentato, ma spetta anche a noi mantenere alta l'attenzione e rispettare questa fondamentale misura di prevenzione. E' compito nostro - conclude Biagetti - garantire la sicurezza dei pazienti ed evitare la trasmissione non solo del Sars-Cov2 ma anche di tutti gli altri microrganismi che si trasmettono per contatto. Igienizziamo le nostre mani, diffondiamo amore e non germi".

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