Nessuna verifica da parte degli uffici comunali sul ripristino del manto stradale dopo gli interventi di manutenzione o di riparazione?

Le foto allegate riportano tre casi di ripristino del manto stradale, in tre differenti strade ravennati, conseguenti a lavori (presumibilmente inerenti a giunzioni di fognature, nuovi allacci o riparazioni varie), in cui la scarsa professionalità o comunque la mancanza di cura è evidente: in un paio di casi le riparazioni sono avvenute addirittura con materiale diverso da quello preesistente (semplice colata di asfalto dove invece vi è acciottolato o porfido) ma in tutti è chiara la mancanza di precisione, ed i conseguenti effetti estetici.
A ciò si aggiungano, (soprattutto), gli effetti che queste asperità possono avere sulla sicurezza stradale,  non è difficile infatti immaginare le problematiche che possono generarsi nel caso di passaggio di persone a piedi (specialmente anziane), in bicicletta o in motociclo.
La situazione pare ripetersi con una certa frequenza, ed i casi riportati rappresentano solamente un esempio di come e quanto la problematica interessi svariate strade cittadine.

visto e considerato tutto quanto sopra si chiede al sindaco
Se gli uffici competenti abbiano effettivamente a loro volta verificato questa situazione, se esista un servizio che si occupi, fra l’altro, espressamente di questo, che risultati abbia dato e se ed in quali casi ci sia stato un intervento mirato a richiamare la ditta appaltatrice al ripristino puntuale dell’area.
Se nei capitolati di appalto per i lavori eseguiti per conto del comune venga espressamente considerato questo aspetto ed in quali casi sia stato fatto valere.
In caso di risposta/e negativa/e alle precedenti richieste se non si intenda predisporre un protocollo specifico relativo a questi eventi, prevedendo sia una sorta di “garanzia” all’interno dei contratti di appalto che contempli specificatamente questo aspetto, sia l’attivazione di un sistema di controllo più serrato, al fine di evitare che situazioni di questo genere si ripresentino e diventino, anzi, come ora la norma.