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Cronaca

A Ravenna le multe "fruttano" 12 milioni: ma quasi la metà non sono (ancora) state pagate

La classifica basata sui dati del Ministero dell'Economia vede Ravenna al 21esimo posto in Italia come incassi assoluti, con un aumento del 10% rispetto al 2022. Si calcola una media di 48 euro pro capite derivanti dalle multe

Un vero 'tesoretto' per la città, anche se una bella fetta non è ancora stata riscossa. Le stime indicate dal Ministero dell'Economia indicano in 1.535 miliardi di euro la cifra sborsata dalle famiglie italiane di tutta Italia a seguito di sanzioni legate al Codice della Strada nel 2023, una cifra che, riferita al Comune di Ravenna, si attesta a 7,6 milioni complessivi, con un aumento di incasso del 10,1% rispetto all'anno precedente e una media di 48,9 euro pro capite. In base a questi dati, pubblicati da Il Sole 24 Ore, Ravenna si piazza al 21esimo posto in Italia come valore assoluto degli incassi derivanti dalle multe. Davanti alla città dei mosaici il podio è composto da Milano (oltre 145 milioni), Roma (106 milioni), Firenze (71 milioni), poi le città di Torino, Genova, Bologna, Napoli, Padova, Verona, Palermo, Venezia, Parma, Bari Brescia, Modena, Pescara, Livorno, Rimini, Potenza e Lecce. In fondo alla classifica nazionale (come incassi assoluti), alcune città del centro-sud come Cosenza, Carbonia, Enna, Pesaro, Isernia e Vibo Valentia. Ravenna sopra la media anche per l'aumento degli incassi rispetto al 2022: con il suo 10,1% è infatti ben superiore alla media nazionale di 6,4%.

Si parla, insomma, di incassi effettivi, su cui pesa la capacità di riscossione delle singole amministrazioni. Nelle scorse settimane, la Polizia Locale di Ravenna aveva reso note altre cifre che riguardavano le sanzioni derivanti da violazioni al Codice della Strada che, nel 2023, erano superiori ai 12,6 milioni di euro, di cui un po' meno della metà generate dagli autovelox, attualmente al centro dell'attenzione per la raffica di atti vandalici portati a termine da 'Fleximan' o da suoi emulatori con ben 5 casi di autovelox tagliati nel Ravennate. Confrontando dunque le sanzioni elevate e quelle effettivamente riscosse, si scopre un 'buco' di 5 milioni e una capacità di riscossione del Comune che si attesta al 60% del totale. Una percentuale in linea con altre città del Nord (Bologna 65%, Milano 53%). La differenza tra il dovuto e l'effettivamente riscosso corrisponde sia al "sommerso" (ovvero le multe non pagate) sia alle sanzioni contestate che potrebbero però essere riscosse a mesi di distanza.

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