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Cronaca

La Motorizzazione Civile di Ravenna "migrerà" a Cesena? Il caso arriva al Ministero

La prospettata ipotesi di chiusura, con accorpamento agli uffici di Cesena, sarebbe legata alla mancanza di una sede alternativa, considerata l’impossibilità di continuare a utilizzare gli attuali locali di via Trieste

La Motorizzazione Civile di Ravenna "migrerà" a Cesena? La polemica era insorta nell'ottobre scorso con la denuncia della Uil, a cui aveva fatto seguito quella del Prefetto Castrese De Rosa e del sindaco Michele de Pascale, tanto che perfino il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile aveva intimato alla Direzione Generale Territoriale del Nord Est della Motorizzazione Civile di sospendere il trasferimento e di cercare una soluzione nel Ravennate. La prospettata ipotesi di chiusura, con accorpamento agli uffici di Cesena, sarebbe legata alla mancanza di una sede alternativa, considerata l’impossibilità di continuare a utilizzare gli attuali locali di via Trieste.

Ora la senatrice Marta Farolfi di Fratelli d'Italia torna sull'argomento, chiedendo tramite un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti se sia stata individuata una soluzione per consentire agli uffici della Motorizzazione Civile di restare a Ravenna. "Nel caso di chiusura – ricorda la senatrice - 21 dipendenti, con i relativi servizi fondamentali per revisione veicoli, pratiche per patenti, non sarebbero stati più disponibili in una provincia dove, come noto, hanno sede molti importanti consorzi di autotrasportatori, dove la logistica fornisce molti servizi anche in relazione all’importante scalo portuale, senza parlare della fiorente attività di scuole guida”. Di qui l’interrogazione di Farolfi per un aggiornamento sulla ricerca di locali idonei a Ravenna.

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