"Poppea" arriva con le secchiate e la città naufraga

Sono ben 49,2 i millimetri di pioggia caduti lunedì su Ravenna. Sono gli effetti della perturbazione “Poppea”, che si è manifestata sul capoluogo bizantino con due violenti scrosci temporaleschi. Il primo al mattino, particolarmente intenso tra le 7 e le 8 quando sono caduti ben 17,8 millimetri di pioggia, mentre al pomeriggio (tra le 17 e le 18) le nuvole hanno riversato 10,2 millimetri di precipitazione. Gli intensi fenomeni hanno messo a dura prova la viabilità locale.

Non sono mancati gli interventi dei Vigili del Fuoco per liberare scantinati allagati e strade trasformate in torrenti d'acqua, in particolar modo all'altezza dei sottopassi. L'esponente di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, ha evidenziato in particolare i disagi in via Gulli, all'altezza dell'incrocio con via Fiume: “una distesa d'acqua, che da destra e sinistra si allontanava e convergeva ad onde, al passare dei mezzi motorizzati: auto, moto, mezzi pubblici. Per le biciclette era offlimits. Chi la percorreva a passo d'uomo, chi cambiava corsia per non entrare nel presunto tratto più profondo”.

Bazzocchi ricorda che “proprio in questo tratto di strada, la scorsa primavera, è stato trovato il guasto nelle tubature che tenne sotto scacco e senza acqua una zona molto estesa di Ravenna, da Via dei Poggi, fino a tutta la zona della vecchia Darsena. Per questo tratto di strada l'esponente di Lista per Ravenna ha chiesto all'Ufficio Manutenzione Strade del Comune di Ravenna una serie di interventi, “senza che il problema fosse risolto”.

Bazzocchi ricorda “una prima segnalzione nel 2011, cui ha fatto seguito un intervento di manutenzione dell'asfalto che presentava uno sbalzo molto evidente e sgretolamento abbondante. Intervento eseguito ma dopo qualche mese la situazione è tornata come prima, cioè allo stato attuale”. Si interroga l'esponente di LpRa: “Lavori eseguiti male? Lavori di manutenzione eseguiti nell'anno 2002 eseguiti male? Problemi strutturali precedenti? Materiale utilizzato non di qualità?”

Inoltre dal 27 maggio al 16 giugno Bazzocchi sottolinea di aver inviato tre mail per segnalare lo stato del manto stradale di via Gulli e il 9 giugno per ragguardare dello stato di richiesta lavori in Via Pola - Capodistria - Gulli – Lissa". Ma il membro di Lista per Ravenna riporta anche il problema della pulizia stradale: “L'ultimo passaggio registrato è stato del 7 agosto scorso. Attendiamo pubblicamente i dati da Hera, così che si possa essere eventualmente smentiti”.

Il componente di LpRa riporta la Carta del Servizio ella gestione dei rifiuti dell'ATO7, articolo 42 – Servizio Pulizia e Lavaggio del suolo pubblico, secondo la quale per la pulizia manuela e meccanizzata del suolo pubblico vanno specificate “le frequenze di pulizia del suolo sulla base delle caratteristiche del territorio: aree particolari (centri storici, monumentali, turistici e di particolare interesse): da cinque a sette volte alla settimana sia manuale che meccanizzato; aree urbane intensive e commerciali: da due a cinque volte alla settimana manuale e da 0,5 a una volta alla settimana meccanizzato; aree urbane non intensive e artigianali: da uno a due volte alla settimana manuale e da 0,25 a 0,5 volte alla settimana meccanizzato. Per il servizio di pulizia spiaggia specificare gli interventi pianificati. In base alla Carta del Servizio, la zona dovrebbe essere considerata “area urbana intensiva e commerciale” e il passaggio dello spazzamento meccanizzato essere effettuato da 0,5 a 1 volta la settimana. In pratica, la frequenza è di una volta ogni quindi giorni o una volta la settimana, non una volta ogni mese”.

Si interroga Bazzocchi: “Quindi esiste, per la zona interessata, anche un problema di intasamento degli scarichi dell'acqua causta dalla scarsa pulizia? Dopo l'ultimo sollecito di lavoro di manutenzione l'Ufficio non ha provveduto, lasciando il tratto di strada molto pericoloso per i ciclisti, per i mezzi, che devono scansarlo avvicinandosi al centro della strada”.

Conclude l'esponente di Lista per Ravenna: “La situazione attuale, la si constata benissimo dalle foto e dato il problema alle tubature della scorsa primavera, forse esiste una criticità importante, mai affrontata e risolta. Una cosa è certa: questo tratto di strada, in queste condizioni, non può più andare avanti. La parola all'Ufficio manutenzione strade e ad Hera”.