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Cronaca Cervia

Milano Marittima, accantonata l'idea del grattacielo: spazio per hotel e parco pubblico

"Accantonato il faraonico progetto Cervia d'Amare, l'amministrazione di Cervia-Milano Marittima non abbandona l'obiettivo di recuperare le case dei salinari, la colonia Montecatini e l'area del Canalino"

"Accantonato il faraonico progetto Cervia d'Amare proposto da Pentagramma ora in liquidazione, l'amministrazione di Cervia-Milano Marittima non abbandona l'obiettivo di recuperare le case dei salinari, la colonia Montecatini e l'area del Canalino, attualmente in stato di abbandono in pieno centro a Milano Marittima". Il comune di Cervia espone chiaramente le sue intenzioni riguardo al recupero delle case dei salinari. "L'interlocutore con il quale si sta lavorando è Cassa depositi e prestiti immobiliare, che sta trattando la delicata situazione societaria. Ancora non c'è nulla di certo se non, visto che si stanno definendo Psc e Rue. In particolare l'amministrazione, a prescindere da chi sarà l'interlocutore societario, ha predisposto strumenti agili che possano condurre più velocemente possibile al recupero delle ex case dei salinari, colonia Montecatini e area del Canalino. Il lavoro, in armonia con le linee strategiche dell'amministrazione in materia di governo del territorio, mira non tanto a predisporre imponenti accordi pubblico-privato o contropartite pubbliche milionarie in cambio di migliaia di metri cubi di edificazione, ma piuttosto  alla messa a sistema di progettualità finalizzate al recupero identitario della città, puntando alla rigenerazione urbana di luoghi abbandonati o in grave stato di degrado. Starà ovviamente alla proprietà privata proporre dei progetti specifici che dovranno essere vagliati e discussi con la città". E' chiaro fin da subito cosa vuole l'amministrazione comunale: "recuperare il patrimonio delle case ex salinari e Borgo Saffi, riaprire ad albergo, spa e altre attrattive turistiche la colonia Montecatini. Inoltre l'amministrazione prevede alla Prima Traversa la possibilità di realizzare esclusivamente strutture turistico ricettive di tipo alberghiero di qualità, dotate di centro congressi, sala espositiva senza nessun uso residenziale. Ovviamente è abbandonata definitivamente l'idea di costruire un grattacielo, infatti le altezze massime raggiungibili dalle strutture ricettive saranno quelle previste per tutti gli alberghi (7-8 piani massimo). Il progetto dovrà lasciare, nella parte sud del Canalino, spazio a strutture ludico e sportive (piscina e campi da tennis), oltre che a un grande parco che abbraccia la villa idrovora. Dovrà essere lasciato un ampio corridoio che unisca la Prima Traversa al mare, passando a fianco del Canalino".

"Il nostro obiettivo non è la costruzione di  imponenti strutture o grattaceli che escludiamo totalmente - dichiarano il sindaco Luca Coffari e l'assessore Natalino Giambi - ma piuttosto la rigenerazione urbana del patrimonio ex Monopoli con il recupero delle ex case dei salinari e Borgo Saffi, della colonia Montecatini e  dell'area alla Prima Traversa. Per quest'ultima zona prevediamo uno sviluppo a favore del turismo, senza residenziale e con le altezze massime di tutti gli altri alberghi che si vedono in città. Sarebbe bello si creasse in centro a Milano Marittima una sala pubblica per esposizioni, mostre ed eventi da poter fare al coperto, con  l'insediamento di una struttura ricettiva di qualità ai  piani  superiori. Uno spazio del Comune ampio, al coperto per poter davvero far vivere tutto l'anno il centro della località, permettendo di differenziare l'offerta di eventi e puntando anche su mostre e manifestazioni culturali di grande spessore, unendosi idealmente al tema dell'arte visiva con cui vorremmo connotare il nuovo lungomare di Milano Marittima, che è lì vicino e di imminente realizzazione nella fascia retrostante i bagni".

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