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Cronaca Lidi ravennati

Parco Marittimo senza pace: navetti in ritardo, parcometri guasti, cantieri aperti e stradelli allagati

Nel fine settimana cittadini e turisti hanno affrontato alcune situazioni spiacevoli: dall'attesa fino a un'ora per il navetto diretto a Punta Marina a vasti allagamenti nelle zone retrodunali a causa degli acquazzoni notturni

Lunghe attese al parcheggio scambiatore per l'arrivo del navetto mare, parcometri guasti e anche vaste pozzanghere nelle aree retrodunali. Una situazione che si somma ai cantieri ancora aperti. Finito il mese di giugno e ormai nel pieno dell'estate, emergono una serie di disagi e disservizi per cittadini e turisti sui lidi di Marina di Ravenna e Punta Marina Terme. Il progetto del Parco Marittimo sta infatti rivoluzionando il modo in cui ravennati e ospiti della nostra città vivono le località balneari. Via gran parte dei parcheggi dalla zona compresa fra le dune, gli stabilimenti e la pineta in favore di nuovi percorsi ciclopedonali che sono ancora in corso di realizzazione fra le località di Marina di Ravenna e Punta Marina.

Un progetto in ritardo sulla tabella di marcia, ma che intanto ha spostato gran parte delle auto che, fino alla scorsa stagione estiva, potevano parcheggiare negli stradelli retrodunali e che ora possono invece optare fra i parcheggi a pagamento dei viali del lungomare, oppure sfruttare i parcheggi scambiatori (gratuiti) di Marina di Ravenna e Punta Marina. In particolare, però, sarebbero emerse alcune criticità nello scorso fine settimana. Domenica mattina vari cittadini, che avevano scelto di lasciare l'auto nel parcheggio scambiatore lungo via Trieste, hanno segnalato ritardi fino a un'ora per l'arrivo del bus navetto diretto a Punta Marina. Un disagio notevole, specialmente per gli anziani o le persone con difficoltà motorie, che hanno dovuto attendere per buona parte della mattinata prima di salire sul mezzo di trasporto pubblico per raggiungere la spiaggia.

Disagi nel Parco Marittimo: tra passerelle pronte cantieri aperti e pozzanghere

Non si tratterebbe però dell'unico problema. Come segnala anche il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Alberto Ferrero, "almeno due emettitrici automatiche gestite da Azimut non funzionavano correttamente" sul lungomare Colombo a Punta Marina, costringendo cittadini e turisti a "percorrere centinaia di metri", per pagare la sosta. Sul tema dei parcometri, Ferrero ha già presentato un'interrogazione rivolta a sindaco e Giunta. "Con la realizzazione del Parco Marittimo sono stati eliminati migliaia di posti auto nelle zone retrostanti gli stabilimenti balneari e questa scelta ha inevitabilmente portato anche a disdette da parte di clienti, soprattutto anziani e famiglie con bimbi piccoli, che hanno preferito optare per località più accessibili presenti nella nostra splendida riviera - afferma il consigliere comunale FdI, chiedendo alla Giunta - se Azimut effettui controlli sul funzionamento delle emettitrici e con quale periodicità".

Nello scorso fine settimana, inoltre, si era verificato un acquazzone nel Ravennate e anche sulla costa nella notte fra sabato e domenica. Una pioggia intensa che ha finito per creare, in alcune aree retrodunali, proprio a lato dei nuovi stradelli ciclopedonali in corso di realizzazione del Parco Marittimo, ampie pozzanghere e allagamenti che resterebbero anche per più giorni. Un fatto quantomeno singolare dato che uno degli obiettivi del progetto di riqualificazione, come spiegato durante l'apertura dei lavori nel dicembre 2021, era proprio quello di evitare i ristagni d'acqua che ingombravano gli stradelli dopo le piogge.

Una serie di problemi che viene sottolineata anche da diversi bagnini delle località di Marina di Ravenna e Punta Marina Terme. Oltre ai disagi prodotti dal cantiere del Parco Marittimo, con pali di legno e altri materiali accatastati sulla spiaggia, lunghi tratti dove le passerelle non sono ancora state posizionate e rampe giudicate eccessivamente ripide, viene segnalata anche la mancanza della cartellonistica che indica il divieto di accesso alle spiagge per i cani. Cartelli, come spiegano alcuni bagnini ravennati, che il Comune quest'anno non avrebbe provveduto a posizionare.

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