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Cronaca

Nubifragio, la regione stanzia 900mila euro per i danni

Il presidente della Regione Bonaccini ha partecipato all’incontro per ringraziare amministrazioni pubbliche e organizzazioni di volontariato che hanno contribuito a fronteggiare l’emergenza

Un grazie agli operatori, ai volontari e ai tanti cittadini che hanno aiutato la città a rialzarsi subito. E un aiuto concreto: la Regione ha infatti stanziato 900mila euro dopo la tempesta di pioggia, grandine e vento che ha colpito Ravenna il 28 giugno scorso, che consentiranno di concorrere alle spese sostenute dal Comune di Ravenna per il ripristino della viabilità e dei servizi essenziali al rapido ritorno alla normalità.

Nel pomeriggio di giovedì il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha partecipato, insieme al sindaco di Ravenna Michele de Pascale, al prefetto Francesco Russo e all’assessore comunale alla Protezione civile, Gianandrea Baroncini, all’incontro a Ravenna, organizzato dal Comune nei giardini di viale Santi Baldini, per ringraziare amministrazioni pubbliche e organizzazioni di volontariato che hanno contribuito a fronteggiare l’emergenza e a ripulire e risistemare la città durante il fortunale e nelle giornate successive. Circostanza che, oltre alla mobilitazione delle istituzioni pubbliche attraverso il Centro operativo comunale (Coc) e il Centro operativo misto (Com) convocati dal Comune e dalla Prefettura, ha visto anche quella delle associazioni di volontariato di protezione civile, delle cooperative sociali dei richiedenti asilo e dei singoli cittadini, che si sono attivati e hanno operato in maniera coordinata consentendo alla città una ripresa rapida.

"Qui a Ravenna si è vista una grande solidarietà e un vero spirito di comunità - sottolinea Bonaccini - Tante persone si sono messe a disposizione della collettività con competenza e professionalità, altruismo e vero spirito di cittadinanza attiva. Oggi ringraziamo tutti coloro che hanno offerto aiuto, le forze dell’ordine e di pubblica sicurezza: grazie a loro si è potuto superare con efficienza e celerità la fase di emergenza". "Per quanto riguarda la nostra richiesta di stato di emergenza nazionale - ha aggiunto il presidente della Regione - è in corso la valutazione da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile che comprende anche i danni che in queste ultime settimane hanno colpito altri territori dell’Emilia-Romagna. Il riconoscimento dello stato di emergenza è anche il presupposto per avere da parte dello Stato contributi per affrontare i danni subiti da privati e imprese".

"Momenti come questo - afferma il sindaco de Pascale -  ci consegnano la fotografia di una comunità fatta di tante persone generose che attraverso l’impegno nel volontariato, tutti i giorni e soprattutto nelle circostanze più difficili, dimostrano di avere a cuore il bene della propria città e dei propri concittadini. In un momento di grande difficoltà, Ravenna e i suoi cittadini sono stati capaci di sprigionare un’energia positiva fatta di coraggio, velocità, solidarietà. Oggi il nostro ringraziamento va a tutte le persone che hanno offerto il loro aiuto e a tutte le forze dell’ordine e di pubblica sicurezza. Inoltre, ringrazio il presidente Bonaccini per la vicinanza e il sostegno da parte della Regione". Nel corso della cerimonia, sono stati consegnati gli attestati di ringraziamento ai rappresentanti degli enti del Centro operativo comunale e del Centro operativo misto, ai volontari della Protezione civile e alle cooperative sociali che assistono i richiedenti asilo.

I danni dopo il fortunale

Una prima quantificazione dei danni in città ammonta a 1 milione 550mila euro per il patrimonio pubblico e oltre 3 milioni 900mila euro per quanto riguarda cittadini e aziende. Gli edifici pubblici danneggiati dal fortunale sono 20 fra scuole e asili, 14 impianti sportivi, 9 edifici non vincolati, 4 edifici vincolati dalla Soprintendenza. L’elenco riguarda interventi di somma urgenza in corso di attuazione o già eseguiti, e ricomprende danni legati a problemi di alberature, pali di pubblica illuminazione divelti, allagamenti, ripristino della viabilità, messa in sicurezza degli edifici. Tra le azioni di intervento e ripristino immediato rientrano anche quelle legate al successivo monitoraggio, soprattutto su alberature non cadute, inteso ad evitare situazioni di pericolo e ulteriori danni a persone e a cose. Il Comune ha fatto il punto anche sui danni subiti da privati e imprese. Sono pervenute 550 segnalazioni da parte di privati, attività produttive, agricole e industriali. La quantificazione complessiva dei danni ammonta a oltre 3,9 milioni di euro.

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