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Cronaca

Un bando per 284mila euro per aiutare i disoccupati da almeno un anno

C’è tempo fino al 31 luglio per richiedere i contributi che il Comune, sulla base di una delibera approvata dal Consiglio comunale, erogherà ai lavoratori italiani e stranieri disoccupati da almeno un anno a causa della crisi economica e del mercato del lavoro

C’è tempo fino al 31 luglio per richiedere i contributi che il Comune, sulla base di una delibera approvata dal Consiglio comunale, erogherà ai lavoratori italiani e stranieri disoccupati da almeno un anno a causa della crisi economica e del mercato del lavoro. L’ammontare coplessivo del fondo è di 284mila euro. Il bando, emanato e pubblicato nei giorni scorsi, si rivolge ai lavoratori licenziati titolari di  contratto di lavoro a tempo indeterminato che determinato, differenziando in proposito le graduatorie e l’entità del contributo:   3mila euro nel primo caso, mille500 nel secondo caso.

L’iniziativa è stata presentata oggi alla stampa oggi dall’assessore ai servizi sociali Giovanna Piaia e dalla Dirigente Capo area Dianella Maroni. L’assessora Piaia ha sottolineato il fatto che il bando si rivolge anche ai lavoratori più giovani, più frequentamente assunti con di contratto a tempo determinato.

Potranno quindi inoltrare domanda le persone in tali situazioni purchè provviste di requisiti quali la residenza nel comune da almeno 2 anni (a far data dall’1 luglio 2011), del permesso di soggiorno valido se cittadino straniero extra UE e un reddito ISEE - Indicatore Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare riferito ai redditi dell’anno 2012 non superiore a 15mila euro. La condizione di disoccupato, a seguito di licenziamento, dovrà riguardare, come minimo, il periodo che va dal 1° luglio 2012 al 1° luglio 2013 per motivi esclusivamente riconducibili alla congiuntura economica (non per ‘giusta causa’, né per mancato superamento del periodo di prova o di comporto).

Al fine di non creare sperequazioni, il bando prevede tra i requisiti, anche quello relativo al fatto  di non essere stati beneficiari di ammortizzatori sociali (cassa integrazione guadagni, indennità di disoccupazione, indennità di mobilità, ecc.) nell’ultimo anno (dall’1 luglio 2012 all’1 luglio 2013); occorrerà inoltre documentare l’avvenuta presentazione della dichiarazione di immediata disponibilità (Did) al Centro per l’Impiego di Ravenna. Alcune specifiche condizioni riguardano i disoccupati precedentemente assunti con contratto di lavoro a tempo determinato che dovranno  documentare tale condizione di chiusura del contratto stesso nei termini previsti.

Presentazione domande
Le domande vanno redatte sull’apposito modulo scaricabile dal sito www.comune.ra.it - Bandi vari e reperibile presso: Sportello Unico Polifunzionale, Viale Berlinguer n. 68 Ravenna, aperto: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00; il martedì ed il giovedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 16.30 e il sabato mattina dalle ore 08.30 alle ore 12.30; negli uffici decentrati sul territorio del forese coordinati dal Servizio Decentramento (Castiglione di Ravenna, Marina di Ravenna, Mezzano, Piangipane, Roncalceci, S. Alberto, S. Pietro in Vincoli), aperti: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 e il sabato mattina dalle ore 08.30 alle ore 12.30.
 
Le domande vanno presentate al suddetto Sportello Unico Polifunzionale entro il 31 luglio prossimo. Se le domande sono consegnate da persona diversa dal richiedente, è obbligatorio allegare la fotocopia di un documento di identità del richiedente stesso.
Le domande incomplete vengono escluse. I lavoratori stranieri possono chiedere informazioni entro il 19 luglioalla Casa delle Culture - Piazza Medaglie d'Oro n. 4 Ravenna, tel. 0544/591876 - dal lunedì al venerdì dalle ore 09.30 alle ore 13.00 anche per ottenere il supporto necessario per la compilazione della domanda.

Criteri di priorità
Nel caso in cui le risorse a disposizione fossero insufficienti a soddisfare le domande, nelle due graduatorie si applicheranno i seguenti criteri: priorità alle situazioni con ISEE più basso;
in caso di identico valore ISEE, precedenza al nucleo familiare con maggior numero di figli alla data del primo luglio 2013;
in caso di identico numero di figli alla data del primo luglio 2013, precedenza al nucleo familiare al cui interno è presente un minore disabile;
in caso di identica posizione di graduatoria ha precedenza il lavoratore disabile.

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