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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Il Grande Ferro R di Burri sarà restaurato entro la primavera: ma non sarà spostato

L'opera d'arte negli anni è stata oggetto di critiche - nel 2019 durante l'Omc al di sotto del Grande Ferro venne realizzato un bar - e in tanti si sono mobilitati per chiederne il restauro e il trasferimento in altra sede

Il Grande Ferro R di Burri sarà oggetto di un intervento di restauro. L'opera d'arte, l'ultima scultura realizzata da Alberto Burri prima della sua morte e creata nel 1990 per il piazzale del Pala De Andrè, negli anni è stata oggetto di critiche - nel 2019 durante l'Omc al di sotto dell'opera venne realizzato un bar - e in tanti si sono mobilitati per chiederne il restauro e il trasferimento in altra sede - il compianto Saturno Carnoli propose di trasferirlo in pizza Kennedy per renderlo più accessibile ai turisti, in particolar modo in vista della realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport che sorgerà a fianco del Pala De André.

Ora il Comune di Ravenna, con determinazione dirigenziale, ha approvato il documento di indirizzo alla progettazione propedeutico allo sviluppo del restauro. Sono già stati individuati gli architetti e i geometri del Comune, in possesso dei requisiti di competenza richiesti, che svolgeranno le varie funzioni relative alla progettazione dei lavori di restauro.

Il progetto esecutivo sarà predisposto entro il 15 novembre, mentre l'esecuzione dei lavori è prevista entro aprile 2024. L'obiettivo è il decoro del paesaggio urbano e il mantenimento la e valorizzazione dell’opera d’arte, pur senza spostarla dalla zona esterna al Pala De Andrè. Si procederà al finanziamento dell’opera di restauro con stanziamento di bilancio comunale anno 2023 e i lavori saranno in affidamento diretto.

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Il Grande Ferro R, si legge nel documento di indirizzo alla progettazione, presenta diversi tipi di degrado. Il ferro in più punti è danneggiato da fenomeni di corrosione causati da infiltrazioni di acqua piovana. Sulla superficie dell’opera è presente una patina biancastra di alterazione dovuta a sedimenti composti da sostanze inquinanti di particellato atmosferico compattato. La pavimentazione presenta lacune di erosione, graffi, riprese stuccate con malte inadeguate, sollevamenti di materiale che si stanno trasformando in fessurazioni.

Commissionato da Raul Gardini, alto 12 metri e formato da cinque archi a sesto ribassato aperti verso oriente e verso i lidi ravennati, il Grande Ferro R intendeva suggerire quell’ideale visione per cui, oltre la pineta, Ravenna ritrova la sua vocazione marittima, facendone occasione di incontro fra civiltà diverse. Una scena teatrale che racconta il rapporto della città di Ravenna con la pineta del suo litorale, suggerendo l’immagine della carena di una nave rovesciata, abbandonata, come un’azione che non si compie, un ponte interrotto.

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