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Cronaca

Sanità, dalla Fondazione del Monte 500mila euro per la ricerca

Un solo progetto riguarda Ravenna: l'avvio e lo sviluppo dell'ecografia nel reparto di medicina interna dell''ospedale Santa Maria delle Croci, con l''acquisto di nuove strumentazioni

Dal trapianto di fegato o rene agli interventi sull'aorta. Dal morbo di Parkinson alle protesi per il ginocchio. Dall'autismo alla narcolessia nei bambini che hanno vissuto il terremoto del 2012. Abbracciano un po'tutti i campi della medicina gli otto progetti finanziati tra il 2012 e il 2013 dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, gia' conclusi, i cui risultati saranno presentati sabato nella sala dello Stabat Mater dell''Archiginnasio di Bologna.

"Speriamo che, al di là degli addetti ai lavori, tutti i cittadini vengano a conoscenza delle cose belle e buone fatte" in questi anni, sottolinea Luigi Bolondi, consigliere d'amministrazione della Fondazione e delegato per la Ricerca, che ha presentato l''appuntamento di sabato insieme a Luigi Busetto, coordinatore della commissione Ricerca del consiglio d''indirizzo della Fondazione. La Fondazione del Monte destina alla ricerca scientifica circa il 10% delle risorse destinate ai contributi. Nel 2014 sono stati finanziati 24 progetti con 589.000 euro, mentre l''anno scorso i progetti sostenuti sono stati 31 (su 56 richieste) per un contributo totale di 545.000 euro. Tra quelli accolti, 18 sono considerati d''eccellenza. Inoltre, l''88% dei contributi investiti nel 2015 sono stati utilizzati per assegni di ricerca, borse di studio e contratti per giovani ricercatori (26 assegni in totale per circa 479.000 euro).

Le stesse risorse sono state confermate anche per il prossimo bando, che scadra'' il 31 marzo. I progetti dovranno riguardare una delle aree indicate (malattie oncologiche, malattie croniche degenerative, malattie infettive, diagnostica innovativa, salute della donna e del bambino) e saranno selezionati dalla Fondazione del Monte in base al valore scientifico e alla rete di ricerca costruita a sostegno. Inoltre, nel bando si cerchera'' di favorire progetti che riguardano la sanità ravennate più che i centri di ricerca bolognesi.

"La Fondazione è l''unica ad aver finanziato in questi anni con regolarità la ricerca biomedica", rivendica Bolondi. In attesa dei nuovi progetti da finanziare, sabato mattina saranno presentati gli otto già conclusi. Si parlerà del monitoraggio ecografico dei pazienti trapiantati di fegato e rene, per anticipare complicanze post-operatorie, e della Banca di tessuti biologici, creata al Sant''Orsola, per condurre ricerche genetiche sulle malattie cardiovascolari. Un progetto del Dipartimento di Medicina specialistica dell''Alma Mater di Bologna è dedicato invece a individuare marcatori biologici, misurabili nel sangue e nelle urine, che permettono di anticipare la diagnosi dell''autismo.

E ancora, un'equipe del Rizzoli presenterà nuove tecniche micro invasive per l''impianto di protesi al ginocchio, mentre un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze per la qualita'' della vita dell''Alma Mater parlera'' di un nuovo progetto per studiare il Parkinson. Finanziata dalla Fondazione del Monte anche una ricerca sull''esordio della narcolessia nei bambini e negli adolescenti come effetto dello stress legato al sisma del 2012. Un solo progetto riguarda Ravenna: l'avvio e lo sviluppo dell'ecografia nel reparto di medicina interna dell''ospedale Santa Maria delle Croci, con l''acquisto di nuove strumentazioni.

(Fonte Dire)

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