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Cronaca

Smog, anche a Ravenna è emergenza inquinamento: domenica stop alle auto

Il mese di gennaio le stazioni dell'Arpae installate in via Caorle e via Zalamella hanno registrato 13 e 17 sforamenti di pm10

LE CAUSE DELL'INQUINAMENTO - La prima è di tipo meteorologico. "Sulla Pianura Padana - spiegano gli esperti - è presente da giorni uno strato d’aria calda che scorre su quello più freddo al suolo, determinando un´inversione termica tra i 600 e i 900 metri, che permane anche nelle ore diurne, e schiaccia verso il suolo tutti gli inquinanti; i venti sono calmi in tutto lo strato d’aria al di sotto dell’inversione termica. Questi due fatti concomitanti impediscono di fatto la dispersione degli inquinanti, che progressivamente si accumulano. La seconda causa dipende dalle polveri d’origine secondaria, cioè da quella parte di aerosol che si forma in atmosfera per effetto delle reazioni e trasformazioni fisico-chimiche a cui vanno incontro alcuni composti gassosi quando entrano in atmosfera. Queste polveri si vanno a sommare con quelle di tipo primario emesse direttamente dalle fonti emissive (riscaldamento, traffico, industria).

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