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Territorio / Faenza

Sviluppo del territorio appenninico: il "Gal - L'Altra Romagna" incontra enti locali, cittadini e imprese

Il "Gal - L'Altra Romagna", si candida coi sui 25 comuni a dare corso ad una nuova strategia di sviluppo locale nel territorio dell’Appennino Romagnolo delle provincie di Forlì-Cesena e Ravenna

Ascoltare le proposte del territorio. Il "Gal - L'Altra Romagna" organizza due assemblee pubbliche con l'obiettivo di definire la nuova "Strategia di Sviluppo Locale del Ga"l, per il quinquennio 2023-2027. Il primo incontro si terrà martedì al Teatro Dragoni di Meldola alle 20,45, mentre il secondo giovedì, sempre alle 20,45 al complesso Salesiani di via San Giovanni Bosco 1, a Faenza, sala Aula 5. Avviandosi oramai verso la sua fase di piena attuazione e realizzazione della presente programmazione, la Regione Emilia Romagna ha pubblicato lo scorso 14 settembre il Bando pubblico per l’individuazione dei GAL per l’attuazione della Misura di sviluppo locale partecipativo (Leader), su tutto il territorio regionale.

Il "Gal - L'Altra Romagna", si candida coi sui 25 comuni a dare corso ad una nuova strategia di sviluppo locale nel territorio dell’Appennino Romagnolo delle provincie di Forlì-Cesena e Ravenna. Già in questi giorni, sono stati eseguiti molteplici incontri con le singole amministrazioni comunali, i vari enti pubblici di riferimento del territorio (parchi, amministrazione provinciali e unioni di comuni). Altri sono stati eseguiti col mondo dell’associazionismo di categoria, i vari rappresentanti delle imprese agricole, commerciali ed artigianali e della cooperazione del territorio. Il percorso di ascolto del territorio si conclude con queste 2 pubbliche assemblee, alle quali il Gal si apre all’ascolto di tutta la popolazione, con lo scopo di dare voce anche a tutti i singoli cittadini che abbiano esigenze, idee, volontà di proporsi con idee progettuali per uno sviluppo sostenibile, armonico e fattivo dell’Appennino Romagnolo.

"Dopo una programmazione che sta volgendo verso la sua fase finale, in cui sono state le imprese le vere protagoniste delle azioni che sono state realizzate attraverso i vari bandi e progetti del Gal, vogliamo continuare e definire una nuova strategia dove pensiamo che la vita futura del territorio appenninico, dei suoi abitanti e delle sue attività esistenti, non possano prescindere dal favorire, anche nel prossimo futuro, le singole attività imprenditoriali quale unico fattore di occupazione e sviluppo di questo territorio bello, vivibile e quanto mai fragile", commenta il presidente del "Gal - L'Altra Romagna", Bruno Biserni. "Per noi è importante la partecipazione dei cittadini a questo processo di individuazione delle esigenze e delle priorità del territorio, pensiamo che l’ascolto dei singoli cittadini ed eventualmente di loro strutture di rappresentanza, sia la base di principi democratici di partecipazione alla gestione della cosa pubblica", conclude. 

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