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Alluvione, Verlicchi (la Pigna): "Bonaccini e de Pascale spendano le donazioni ricevute"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

In questi giorni tiene banco la polemica aizzata dal Presidente della Regione Emilia-Romagna contro il Governo Meloni reo, secondo Stefano Bonaccini, di non avere ancora elargito soldi per la ricostruzione. Al netto delle diatribe in corso, ciò che Bonaccini "dimentica" di dire é che nelle casse emiliano romagnole giacciono oltre 50 Milioni di Euro, frutto delle generose donazioni che dal 18 maggio scorso moltissimi cittadini hanno versato alla nostra Regione, per sostenere le comunità romagnole colpite dalle alluvioni. Raccolta fondi indetta dallo stesso Bonaccini, sul conto corrente intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, braccio istituzionale operativo della Regione, ed assicurando che avrebbe rendicontato ogni euro raccolto.

Come si evince dal sito web istituzionale della Regione, al 10 agosto 2023 risultano incassati ben 50.077. 855 euro. Somma che i donatori hanno erogato affinché venissero spesi per aiutare subito i ravennati e i romagnoli colpiti dall'alluvione. Ebbene di questi 50.077.855 euro il Presidente della Regione Emilia Romagna non ha speso un solo un centesimo ad oggi! Il suddetto sito web, infatti, non riporta nemmeno una riga di rendicontazione e nessuna notizia in merito. Ovviamente, nella querelle Bonaccini-Meloni non manca di infilarsi il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale, sempre pronto a polemizzare quando si tratta di lamentarsi o di attaccare il Governo.

Ed ecco allora intervenire de Pascale il quale così come Bonaccini, attacca la Premier Meloni accusandola di non avere ancora riversato 1 euro per gli alluvionati. Se Pascale, seguendo a pieno lo schema di Bonaccini, dimentica però di dire che nelle casse comunale da maggio ad oggi, la generosità dei cittadini ha riversato oltre 6 milioni di euro. Solo in questi giorni e a 3 mesi dal disastro dell'alluvione, de Pascale ha cominciato a distribuire una parte tuttavia minima (poco più di 2 milioni) Non si capisce proprio come mai anche lui come Bonaccini, tenga fermi tutti questi milioni. Dal momento che il duo Bonaccini-de Pascale critica il Governo centrale accusandolo di mancata tempestività, risulta davvero inspiegabile come mai non si siano prodigati per spendere immediatamente i soldi incassati.

Incitiamo allora Bonaccini e de Pascale a smettere di perdere tempo a polemizzare e a fare inutili e legnose comparsate in TV e sui giornali e di concentrarsi su come spendere le donazioni ricevute. Capiamo che entrambi siano delusi dal non essere stati nominati vommissari straordinari, ma ai Romagnoli colpiti dall'alluvione non interessano i loro travasi di bile. Vogliono giustamente fatti e non parole. Nel drattenpo, e nella speranza che finalemte i 2 si mettano a lavorare, abbiamo depositato un'interrogazione per chiarire le ragioni del mancato utilizzo delle donazioni ricevute da Regione e Comune.

Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna - Città-Forese-Lidi

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