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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Una bolletta da 64mila euro per la piscina di Ravenna: Salvini (Lega) porta il caso in Senato 

Il leader del Carroccio porta la questione in Parlamento: "Il governo sta lavorando a un decreto energia per fronteggiare gli aumenti, non c’è tempo da perdere"

La piscina comunale di Ravenna ha ricevuto una bolletta da oltre 64mila euro, cifra da pagare entro i primi di marzo. La società che gestisce l’impianto dal 2019 ha pubblicato sulla propria pagina Facebook il documento mettendo a confronto la spesa di dicembre 2021 con quella relativa allo stesso periodo del 2020 che ammonta a poco più di 14mila euro: a fronte di un consumo superiore del 60%, l'aumento sfiora il 400%.

“Il governo sta lavorando a un decreto energia per fronteggiare gli aumenti, non c’è tempo da perdere perché famiglie, artigiani e imprese sono in seria difficoltà. Non bisogna dimenticare che alcuni settori, come le piscine, hanno subìto gravi danni dall’emergenza Covid e la stangata in bolletta può essere la mazzata finale. Dobbiamo fare di tutto per impedirlo”.  Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

“Poco meno di 50.000 euro in più. Questa la differenza di una bolletta per la fornitura del gas di una piscina di Ravenna a distanza di un solo anno - sottolinea il parlamentare romagnolo della Lega Jacopo Morrone - Impossibile andare avanti per strutture che stanno soffrendo da due anni per chiusure, restrizioni e costose quanto impegnative prescrizioni per poter funzionare pur a basso regime. La protesta inscenata dai gestori degli impianti, sia in Romagna che a livello nazionale, è più che legittima. Perdite di fatturato in media del 60 per cento, come si legge nelle loro dichiarazioni, unite ai rincari dei costi in media di 120 mila euro per struttura rischiano concretamente di far chiudere impianti fondamentali per l’attività sportiva, il benessere fisico e lo svago di persone di ogni età, lasciando senza lavoro migliaia di persone”. 

“Abbiamo detto e ripetuto che contestualmente alla emergenza sanitaria si sarebbero dovute affrontare, con la stessa attenzione, le ricadute sull’economia reale - conclude Morrone - Così non è stato e ne dovremo tutti pagare un prezzo altissimo. Ora bisogna affrontare da un lato il caro bollette aiutando imprese e famiglie, ma contemporaneamente mettere a punto un piano energia che superi le miopi politiche che ereditiamo dal passato. Noi siamo pronti”.

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