rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Gioco d'azzardo, il M5S: "Un'autostrada verso l'inferno"

Una Commissione Consiliare per presentare un progetto volto a contrastare il gravissimo problema delle dipendenze da gioco nella nostra città, sotto lo slogan "L'azzardo non è un gioco".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Una Commissione Consiliare per presentare un progetto volto a contrastare il gravissimo problema delle dipendenze da gioco nella nostra città, sotto lo slogan "L'azzardo non è un gioco". Riportiamo solo un dato: 4 miliardi di euro spesi in gioco d’azzardo nel 2011 nella nostra Regione.

Proprio prendendo atto di questa gravissima situazione, da parte del Movimento 5 Stelle è stata depositata qualche mese fa una proposta di legge regionale per contrastare, almeno a livello di localizzazione, le sale da gioco, e per impegnare la Regione in una campagna di sensibilizzazione massiccia.

Quindi sicuramente ottimo anche il progetto presentato oggi in Commissione Consiliare alla presenza del Prefetto Corda e di tantissimi esperti, operatori del settore, comitati e cittadini. Alcune testimonianze, anche drammatiche, quelle riportate durante il dibattito. Il progetto si presenta molto variegato negli approcci, contemplando ad esempio anche quelli di tipo matematico, con cui si dimostra che, statisticamente, il banco vince sempre, e contempla anche molte delle proposte avanzate dai nostri consiglieri regionali. Ottimo, a nostro avviso, anche il suggerimento dell’Arci a favore di buone pratiche da incentivare a livello dell’Amministrazione comunale per gli esercizi che rinuncino all’installazione di slot machine o similari, oppure promuovano il “buon gioco”.  

Tuttavia, e con noi ha concordato il prefetto Corda, riteniamo che se la questione non sarà affrontata a livello statale, stante la crisi che coinvolge tutte le realtà sociali, stanti le caratteristiche emotive degli italiani, stanti le numerose comunità di migranti che spesso trovano nel gioco facile l’ulteriore miraggio della ricchezza che speravano di trovare nel nostro paese, tutti questi ottimi progetti si troveranno a tentare di bloccare con minimi mezzi uno tzunami.

Non dimentichiamo anche la drammatica contingenza della diffusione via internet del gioco che, come ha ricordato un intervento, mette di fronte l'uomo alla macchina e, nel momento in cui elimina ogni rimando emotivo, lo priva totalmente di qualsiasi anche minima modalità di autocontrollo e di consapevolezza, rendendolo in tutto simile ad essa e innescando così un diabolico processo spesso irreversibile. Tacendo poi di tutti i domini criminali che prosperano grazie agli enormi introiti mossi dagli utilizzatori, spesso disperati, del gioco.
Di questo, perciò, dobbiamo ringraziare i governi precedenti di tutti i colori, che così hanno ritenuto in maniera molto sbrigativa di “svendere” beni e cittadini per fare cassa sulla pelle delle persone più deboli, perché di questo, di fatto, si è trattato, ed il governo Monti per i recenti provvedimenti volti ad ulteriori liberalizzazioni del gioco d’azzardo.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gioco d'azzardo, il M5S: "Un'autostrada verso l'inferno"

RavennaToday è in caricamento