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"La crisi spinge le mafie ad interessarsi della Bassa Romagna"

Nel Consiglio straordinario dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che si è tenuto mercoledì nella Sala del Carmine di Massa Lombarda è stato fatto il punto sul tema delle infiltrazioni mafiose nel territorio

Nel Consiglio straordinario dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che si è tenuto mercoledì nella Sala del Carmine di Massa Lombarda alla presenza del Prefetto, del Questore e dei rappresentanti del Comitato per l'Ordine pubblico e la sicurezza, è stato fatto il punto sul tema delle infiltrazioni mafiose nel territorio.

A proposito della nota operazione con cui la Guardia di Finanza di Bologna ha portato alla luce un giro internazionale di videopoker e slot truccati gestiti dalla ‘ndrangheta, facente capo a un boss calabrese residente in provincia di Ravenna, Linda Errani, sindaco di Massa Lombarda e referente delle politiche per la sicurezza dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ha ringraziato le forze dell'ordine «per l'eccellente lavoro svolto.

"Sappiamo bene – ha sottolineato il sindaco – che il nostro non è un territorio di mafie, è però un territorio che interessa le mafie, soprattutto ora che la grave crisi economica rende tutto più opaco e difficile, con interi settori più fragili e vulnerabili. Così come sappiamo ormai da tempo che ci sono rischi concreti di infiltrazioni mafiose ma anche strutture investigative capaci, come in questo caso, di scoprirle e reprimerle. Oggi siamo tutti fortemente impegnati ad accompagnare il necessario controllo e la fondamentale attività investigativa per il contrasto di tali reati con il sostegno alla capacità di reazione dell’intera comunità".

"Per quanto riguarda nello specifico la nostra città e il nostro territorio – ha precisato Linda Errani – da tempo abbiamo lavorato per dotare la pubblica amministrazione di strumenti preventivi e di controllo, partendo dal presupposto essenziale che per combattere tali reati è necessario conoscerne le dinamiche e soprattutto strutturare una rete di scambio di comunicazioni e informazioni necessarie a monitorare il territorio incentrata su una forte collaborazione tra tutte le istituzioni e le forze dell'ordine. Per questo, fondamentale è il ruolo del Comitato per l'Ordine pubblico e la sicurezza".

"Abbiamo inoltre attivato specifiche procedure, come il superamento degli appalti al massimo ribasso, adottato il protocollo per gli appalti firmati con la Prefettura e avviato controlli e scambi di informazioni sulle cessioni di attività, di negozi e di esercizi pubblici. In specifico va poi segnalato che i Comuni richiedono una legislazione molto più restrittiva in materia di sale giochi e di poter avere un ruolo ben più incisivo dell'attuale nella programmazione dell'insediamento di tali attività che per loro natura portano con sé implicazioni di vario genere, non soltanto di ordine pubblico ma anche di carattere sociale", ha aggiunto Errani.

"La convocazione del Consiglio dell'Unione – ha concluso il sindaco – estesa ai consiglieri di tutti i Comuni e con la partecipazione del Prefetto, del Questore e dei rappresentanti del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che ringraziamo per l'impegno quotidiano e in specifico per la presenza e per l'importante contributo, rappresenta uno dei momenti più significativi in cui le istituzioni fanno sistema e sostengono le comunità nel netto e inequivocabile rifiuto nei confronti di ogni tipo di criminalità organizzata e nella convinta consapevolezza di condividere un comune impegno morale e culturale".

A seguire il Presidente dell'Unione Raffaele Cortesi, ha presentato un ordine del Giorno, proposto dalla Giunta, sul tema del contrasto alle infiltrazioni mafiose. Il documento, approvato all'unanimità dal Consiglio dell'Unione, sottolinea che è necessaria la piena collaborazione fra tutti i soggetti chiamati a contrastare e sconfiggere il crimine organizzato e contestualmente bisogna proseguire con maggiore insistenza e rinnovate risorse nell’opera di informazione e formazione contro l’illegalità e le mafie. Tutto ciò premesso, esprime il proprio sostegno all’opera di indagine e contrasto delle forze dell’ordine e la propria solidarietà a Giovanni Tizian per le minacce subite.

Con l'approvazione di questo ordine del giorno, l'Unione e i Comuni della Bassa Romagna si impegnano a continuare a recepire ogni normativa in materia ed ad operare in stretta sinergia con i soggetti competenti nella lotta alla criminalità organizzata, mantenendo alta l'attenzione sulle problematiche del territorio, nonché promuovendo percorsi di promozione della cultura della legalità e si impegnano inoltre a svolgere una costante e adeguata attività di informazione nelle sedi istituzionali competenti.

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