rotate-mobile
Politica

Nuovo Palazzetto dello Sport, Verlicchi (La Pigna): "Costi ormai fuori controllo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Sin da quando il nuovo Palazzetto delle Arti e dello Sport era solo un disegno su carta, avevamo manifestato le nostre forti perplessità sul progetto. Perplessità che vertevano principalmente sulla difficoltà di sostenere un progetto così ambizioso in un momento economico già allora difficile. A nostro avviso, sarebbe stato più opportuno investire i milioni di euro preventivati per la realizzazione del nuovo Palazzetto nella riqualificazione e negli interventi di efficentamento energetico delle strutture sportive comunali ivi compreso il Pala de André. Ciò che é avvenuto dopo si sa: pandemia, crisi energetica e conseguente crisi economica. Ma già prima di tutto questo, ovvero al momento della posa della prima pietra, si sono addensate nubi minacciose sul progetto, che hanno causato frequenti interruzioni dei lavori e addirittura due stop per le interdittive antimafia ricevute dalle società che eseguivano il lavori.

La lentezza con la quale procedeva la realizzazione della nuova struttura ha causato numerosi procrastinamenti della data di fine lavori. Non ultima quella di pochi giorni fa e di cui abbiamo dato notizia, per la quale il Comune di Ravenna ha concesso una proroga di ben 12 mesi per la fine del cantiere, rinunciando così a qualsiasi rivalsa in termini di penali a carico del Consorzio Research vincitore dell'appalto in questione. Ma c'è un altro punto che sin da subito ci era apparso critico: quello del costo totale dell'opera, quantificata dall'amministrazione de Pascale in 15 milioni di euro. Durante questi anni dall'inizio dei lavori, le sopra menzionate interruzioni dei lavori si sono intrecciate con aumenti dei costi spesso ingiustificati poiche sostenuti da motivazioni del tutto contestabili. Aumenti approvati con un'incredibile facilità da sindaco e giunta comunale. Con il benestare ovviamente degli uffici tecnici comunali.

Ecco allora che arriviamo all'ultimo capitolo - ma solo in termini temporali - della questione costi. Risulta infatti che con una determinazione datata 29 dicembre 2022 e firmata dal Dirigente Capo Area delle Infrastrutture Ing. Massimo Camprini (lo stesso che il giorno prima aveva concesso la proproga di 12 mesi per la fine dei lavori), il Comune conceda ulteriori 400.000 euro al Consorzio Research per la realizzazione del nuovo Palazzo delle Arti e dello Sport. Con questo nuovo provvedimento, gli aumenti concessi dal Comune arrivano alla cifra vertiginosa di 2 milioni e 600mila euro. Aumenti, come detto, riconosciuti con estrema facilità e velocità e che non saranno ahinoi certamente gli ultimi visti che i lavori sono ben lontani dall'essere terminati. Oggi i costi dell'opera sono già lievitati e ammontano a ben  21.750.000 euro contro i 19 milioni stanziati ad inizio progetto.

Ma cio che più ci fa storcere il naso sono gli aumenti di costo ingiustificati. Ad esempio i maggiori oneri per la sicurezza anti Covid arrivati a 700.000 euro, la variazione del progetto esecutivo costata ben un milione di euro, le asserite compensazione prezzi per lavori contabilizzati nel 2021 costati 362.000 alle casse comunali ed i già citati 400.000 euro per revisione prezzi legatela alle prestazioni opzionali dell'area esterna ed oggetto dell'ultima determina Dirigenziale. Vi è da aggiungere che il Palazzo delle Arti e dello Sport doveva essere consegnato già nel 2021 e che quindi, se l'amministrazione de Pascale non avesse assecondato i ritardi dell'appaltatore, i lavori sarebbero stati conclusi per tempo e senza incappare in aumenti di prezzo. 

C'e davvero da domandarsi se la scelta di mettere in piedi un progetto cosi faraonico sia stata valutata da sindaco, giunta ed uffici tecnici in ogni minimo aspetto o se invece sia stata presa con leggerezza come sembra. Non sarebbe stato piu opportuno investire quei quasi 22 milioni di euro previsti a spesa per migliorare e/o ampliare le strutture sportive comunali e sostenere le societa sportive locali vessate da enormi problemi? Di certo c'e che l'amministrazione de Pascale risulta essere inspiegabilente benevolente nei confronti del Consorzio Research sia in termini di tempistiche sia in termini di aumenti dei costi. Ed é proprio su questi aspetti che abbiamo chiesto a più riprese al Comune di dare spiegazioni. Ad oggi la risposta é stata solo un assordante silenzio.

Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo Palazzetto dello Sport, Verlicchi (La Pigna): "Costi ormai fuori controllo"

RavennaToday è in caricamento