Sale slot, stop alle pubblicità: continua la battaglia di Ravenna contro il gioco d'azzardo

Il Comune tornerà ad attivarsi sul problema della ludopatia. Il gruppo del Pd ha infatti presentato con primi firmatari i consiglieri Andrea Tarroni, Idio Baldrati e Daniele Perini, trovando l'approvazione di tutti i capigruppo di maggioranza, un ordine del giorno sul problema del gioco d'azzardo. Il documento richiama le proposte fatte dal Gruppo dello Zuccherificio e chiede alla giunta di preparare una proposta di modifica sul regolamento delle pubbliche affissioni affinché non sia più possibile nelle plance del Comune pubblicizzare sale slot e, in generale, gioco d'azzardo.

Inoltre chiede di adottare i sistemi tecnici opportuni perché non sia più possibile giocare online utilizzando la wireless pubblica messa a disposizione dal Comune nelle 15 isole wifi. Nel provvedimento che sarà posto in votazione in consiglio comunale si sostiene inoltre la mobilitazione straordinaria che si terrà nella settimana dal 19 al 26 gennaio per sottoscrivere una proposta di legge popolare, a cui il Comune ha già aderito, che chiede tutelare i soggetti vulnerabili, curare le persone malate e individuare fonti di finanziamento per la cura e la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico.

In particolare il documento scritto dai consiglieri del Pd richiama governo e parlamento affinché intervengano per di legiferare aumentando il prelievo fiscale sui proventi da gioco d'azzardo. "Sul gioco online - spiegano Tarroni, Baldrati e Perini - l'imposizione fiscale è allo 0,6 per cento. Più bassa che per il pane. Tassato, come sottolinea opportunamente il Gdz, al 4 per cento. E dire che il gioco online è forse il più insidioso, perché praticato soprattutto dai più giovani, senza alcun filtro. E gli studi dimostrano che fra i 15 e i 24 anni addirittura il 9 per cento dei ragazzi è a rischio di ludopatia" Il sindaco Fabrizio Matteucci ha gia' espresso apprezzamento per l'iniziativa.