Tares, la posizione del Pri: "Considerare la crisi delle piccole aziende"
Al fianco degli imprenditori si schiera il PRI ravennate che considera sbagliato non tenere conto delle difficoltà in cui versano le tante piccole e piccolissime attività economiche.
Al fianco degli imprenditori si schiera il PRI ravennate che considera sbagliato non tenere conto delle difficoltà in cui versano le tante piccole e piccolissime attività economiche. Il confronto non va mai chiuso- sostengono i Repubblicani- e non è certo l’arroganza ciò che serve in questo grave momento di crisi. Se si aumentano le tasse , TARES compresa, in una situazione di altissima tassazione, che già strangola le imprese, il rischio è di dare il “colpo di grazia” ad alcune attività già duramente colpite dalla crisi. Se le aziende e le attività economiche chiudono, si perdono altri posti di lavoro e la situazione diventa ancora più grave. Questo è stata l’ottica con cui, come PRI, abbiamo affrontato il dibattito dei bilanci pubblici. In questa “querelle” tra il tavolo dell’economia e la Provincia, noi siamo al fianco del mondo economico. Occorre trovare il modo e la forma per tenere aperto il dialogo e per cercare di non e aumentare la TARES. Sbaglia la Provincia a respinge le proposte di emendamenti, le proposte si valutano e si cerca sempre una soluzione. Questo è quanto afferma Luisa Babini, già candidata alla Primarie provinciali. Come PRI siamo forza di maggioranza anche in Provincia, abbiamo portato i nostri voti a Casadio , ma non abbiamo alcuna difficoltà a dire che la Provincia in questo caso sbaglia. E lo diciamo a voce alta e pubblicamente.